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Beato Paolo D’Ambrosio

Nacque a Cropani, in Calabria, il 24 gennaio 1432. Dopo un'infanzia e una adolescenza trascorse nello studio e nella pratica delle più belle virtù, scelse di condurre una vita dedita alla contemplazione e alla penitenza fra i terziari francescani dell'eremo di San Salvatore, presso Cropani.

Divenne sacerdote nel 1458, a ventisei anni, e da allora alla vita eremitica aggiunse la vita attiva, accogliendo quanti ricorrevano a lui. Dotato del dono della conoscenza dei più intimi se¬greti del cuore, donava a piene mani luce e conforto. Gli onori e la venerazione del popolo non si addicevano alla sua umiltà e fra Paolo allora si ritirò nell'eremo di Scavigna, non molto lontano.

L'obbedienza lo distolse dalla sua beata solitudine e lo obbligò a partecipare al capitolo generale del suo ordine, che si celebrava a Lodi di Lombardia nel 1488.

Lungo il percorso, sia di andata che di ritorno, i santuari di Roma, Assisi, Loreto furono le sue mete più ambite, come pellegrino, penitente e asceta.

A Roma, il Signore volle premiare tanta fede e tanto sacrificio, con il concedere al Beato Paolo il dono della bilocazione. Celebrava la messa nella chiesa di Santa Maria della Consolazione, dove era un ospizio per i pellegrini, e al «memento», quando cioè si ricordano i defunti, rimase come assente, senza dare segno alcuno di vita. Richiesto dal suo superiore, il Beato confidò di essere stato a Cropani, dove in quel momento stava morendo suo padre, e di avergli portato il suo filiale conforto.

Al ritorno salutò per l'ultima volta sua madre, predicendole che fra otto giorni sarebbe morto. Il 24 gennaio 1489, all'età di cinquantasette anni, rese l'anima a Dio.

Ai suoi funerali e poi alla sua tomba si susseguirono strepitosi prodigi. Fu sepolto sotto l'altare maggiore della chiesa di san Salvatore. Nel 1562, il Legato del Sommo Pontefice, Flavio Orsini, difese il culto prestato al Beato a voce di popolo e lanciò la scomunica su chi avesse osato impedirlo. Dalla sua morte ad oggi il suo culto è stato ininterrotto nella cittadina di Cropani (Catanzaro), dove le sue reliquie sono venerate in una cappella della Chiesa Parrocchiale.

Il 1980 è iniziato il processo di beatificazione ufficiale da parte della chiesa. Ma già nel passato più volte era stato iniziato, mai giunto a termine per le vicende politiche avverse. Il processo si è concluso il 10 settembre 1996, ma il 20 ottobre 2011 è stato ripreso per un supplemento di indagini, finalizzate al riconoscimento del culto ab immemorabili e delle virtù eroiche.

Preghiera


O Dio, Padre Onnipotente,
Ti ringraziamo che ci hai dato
da mezzo millennio
il “Beato antico” Paolo D’Ambrosio,
frate e sacerdote, che in vita,
sulle orme di Francesco,
pacificò le genti accolte con amore,
e le guarì da grande taumaturgo
sì che la sua fama travalicò l’angusto spazio
della sua eremitica cella.
Tu, o Signore che l’hai chiamato
a servirti nei più poveri,
fa’ che per tua gloria e a tua lode,
sia riconosciuto ufficialmente beato
dalla Chiesa, che già riconosce il culto.
O Padre, concedici la grazia che ti imploriamo.
per l’intercessione del nostro “beato” Paolo
Amen.

Per approfondire

Madonna della Sanità - Luzzi
 

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