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Bernardo Malizia

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Beato per l’Ordine degli Eremiti Agostiniani Colloretani

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Nel 1519 in Rogliano (Cosenza) da Protetto Malizia e da Palma Dodera nasce Leonardo. Dopo esperienze di lavoro da artigiano nella bottega di un calzolaio, nel 1543 da frate  agostiniano col nome di Bernardo si ritira a Colloreto, nel territorio di Morano, sulle pendici del Pollino. Nel 1592 riceve in donazione da Pietro Antonio Sanseverino, principe di Bisignano, il territorio di Colloreto. Il nome Colloreto potrebbe essere quello di colle di Loreto, per la devozione alla Madre di Dio della santa casa. Nel 1530  fra Bernardo diede vita alla Congregazione degli Eremiti di Sant'Agostino. Il Cenobio divenne in pochi anni "sontuoso, nobile e ricchissimo per largizioni dei gentiluomini di Morano, fra i quali parecchi presero l'abito di quella religione e si distinsero per pietà e dottrina".  Godette della  protezione di molti nobili del luogo, tra cui la principessa Erina Kastriota Skanderbeg, moglie del feudatario Antonio Sanseverino, per grazia ricevuta in seguito alla nascita di Nicola Bernardino, ultimo dei Sanseverino. Il 23 agosto del 1560 Pio IV con bolla papale riconosce definitivamente la  Congregazione  di Santa Maria di Colloreto di Morano di Calabria Citra dell'ordine eremitico di Sant'Agostino dell'Osservanza, che si irradia con diversi conventi. I conventi di fra Bernardo dei Colloretani vennero fondati tutti nella sola diocesi di Cassano (CS). Bernardo muore all'età di 83 anni, in concetto di santità, nel suo monastero ai piedi di Morano Calabro il 12 gennaio del 1602. La Congregazione venne depauperata dei beni con una legge del 27 maggio 1751 di Carlo III di Borbone re di Napoli e quell murattiana del 7 agosto 1809;  scomparve definitivamente la congregazione dei Colloretani con la soppressione degli ordini religiosi.

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