La verità in san Tommaso d’Aquino Presentato il volume presso l’Istituto superiore di Scienze religiose di Cosenza stato recentemente presentato presso l’Istituto superiore di Scienze religiose dell’arcidiocesi di Cosenza – Bisignano l’ultimo lavoro del sacerdote Pasquale Antonio Traulo, dottore in Filosofia, vicario episcopale per il laicato. Alla presenza dell’arcivescovo metropolita monsignor Francesco Antonio Nolè, del nostro vescovo, di tanti confratelli presbiteri, il direttore dell’Istituto monsignor È Marigliano e suor Raffaella Roberti hanno illustrato il contenuto dell’opera dal titolo Dimensioni della verità in San Tommaso d’Aquino, che fa parte delle pubblicazioni edite dallo stesso Istituto (Ed. Laruffa, Reggio Calabria 2015). Il folto pubblico formato per lo più da fedeli e amici di don Pasquale, provenienti dalle sue tre parrocchie di Luzzi, hanno seguito con vivo interesse il momento culturale di particolare spessore filosofico-teologico. Per il professor Luca Parisoli che ne ha curato la prefazione «ne è uscito un lavoro ricco e documentato, che ripropone la strategia tommasiana, utilizzando oltre i classici lavori di Battista Modin anche il contributo di un neo-tomista ancora vivente, quello dell’olandese Leo Elders, di cui si rende conto della varietà dei contributi scientifici. Il risultato è accattivante: su una struttura espositiva classica, si innestano numerose considerazioni che rendono conto degli sviluppi più recenti del tomismo, dalla filosofia del linguaggio alla gnoseologia, sino alle Cinque Vie che vengono riproposte nella loro struttura e finalità». Parisoli si augura che l’opera di don Traulo «possa contribuire al sempre rinnovato interesse per il pensiero tommasiano e alla sua pregnante attualità grazie al confronto con i dibattiti più vivi nell’agone filosofico. Credo – afferma Luca Parisoli – che lo studio del pensiero di san Tommaso abbia bisogno di una piena consapevolezza del nuovo approccio del tomismo analitico, non per lasciare cadere con snobismo fuori luogo l’approccio tradizionale bensì per cogliere fino in fondo la vitalità per l’uomo d’oggi. [...] Di proseguire su questa falsariga, magari per approfondire quella filosofia delle mente tommasiana che molti autorevoli filosofi contemporanei considerano una gemma della sua costruzione filosofica. Senza dimenticare che nella prospettiva tommasiana, sebbene la teologia sia considerata una scienza speculativa e non già pratica, la acquisizioni della riflessione intellettuale sono il vivaio strutturale dell’incidenza pastorale nel tessuto delle relazioni della comunità umamana».  A conclusione del simposio, con gli intermezzi musicali a cura della corale parrocchiale dei Sacri Cuori di Luzzi, monsignor Nolè si è congratulato con il caro confratello apprezzandone il lavoro di ricerca non disgiunto da quello ben più ampio in campo pastorale.