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Elena Aiello  (1895-1961)

Nata a Montalto Uffugo, nel Cosentino, il 10 aprile 1895, Elena Emilia Aiello, cresce in un ambiente familiare esemplarmente cristiano.

Rimase presto orfana di madre. Durante una malattia consacrò la propria vita al Signore con i voti di povertà, castità e obbedienza. Dopo la prima Guerra mondiale e la grande epidemia detta “spagnola”, la Venerabile Serva di Dio entrò fra le Suore della Carità del Preziosissimo Sangue di Nocera dei Pagani nell’agosto del 1920.

Una banale patologia mal curata le recò danni fisici che determinarono il suo allontanamento dal convento.

Tornata a casa, invocò l’intercessione di Santa Rita e ottenne la guarigione. Nel novembre del 1921 comparvero i fenomeni mistici che l’accompagneranno sino alla morte. Alcuni di essi, come il sudore di sangue e le stimmate si manifestavano in maniera particolare i venerdì di quaresima e il Venerdì santo. Forgiata da questa esperienza della Passione di Cristo, iniziò il 17 gennaio 1928, con una prima compagna, Luigina Mazza, un’opera a servizio degli ultimi, soprattutto delle bimbe abbandonate.

Affidò i suoi primi passi a San Francesco di Paola, patrono della Calabria e a Santa Teresa di Gesù Bambino e, ispirandosi a queste figure, diede vita alla Congregazione delle Suore Minime della Passione di Nostro Signore Gesù Cristo. Gradualmente l’Istituto si strutturò e il 2 gennaio 1948 ottenne l’approvazione Pontificia.

La partecipazione al dolore di Cristo e l’amore per gli ultimi, rafforzati dalla continua preghiera e dalla fervente devozione a Gesù Sacramentato, furono i due punti di forza sia della Fondatrice sia della nascente Congregazione, che ben presto si espanse dalla Calabria in tutta Italia e in alcuni paesi esteri al seguito degli emigrati nelle zone povere dell’America Latina. Incontrando il Papa Pio XII durante il Giubileo del 1950, la Serva di Dio chiese conferma se questa opera fosse secondo il cuore della Chiesa.

Il Sommo pontefice ebbe a dirle: “La sua opera non finirà perché è fondata sulla Provvidenza”. Amò profondamente il Santo Padre e la Chiesa e ripeteva spesso alle sue suore che loro dovere era “sentire cum ecclesia”. Anima eminentemente eucaristica, soleva dire: “L’Eucarestia è l’alimento essenziale della mia vita, il respiro profondo della mia anima, il Sacramento che dà senso alla mia vita, a tutte le azioni della giornata”. Il suo carisma si trova sintetizzato nella frase che Ella ripeteva quasi in maniera litanica: “non c’è amore senza sofferenza”.

Suor Elena Aiello morì a Roma il 19 giugno 1961 dopo aver vissuto santamente a servizio dei poveri e degli ultimi, tanto che in vita ed in morte veniva chiamata dal popolo la “monaca santa”.

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BEATIFICAZIONE:

- 14 settembre 2011

- Papa  Benedetto XVI

LE PROFEZIE SULLA RUSSIA NELLE RIVELAZIONI PRIVATE DELLA

BEATA SUOR ELENA AIELLO LA “MONACA SANTA”

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Di  Rita Sberna  -  4 Marzo 2022

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Tra le rivelazioni private di questo secolo, un posto particolare assumono quelle ricevute da una suora italiana, Elena Aiello, popolarmente conosciuta come «’a monaca santa», nata a Montalto Uffugo, in provincia di Cosenza, il 10 aprile 1895, morta a Roma il 19 giugno 1961.

È facile immaginare lo scetticismo e forse il fastidio e l’irritazione che potrà produrre nella mentalità odierna, così pronta a rifiutare ogni manifestazione di soprannaturale, il solo accennare ai carismi straordinari di questa umile suora amante della croce.

E tuttavia si tratta di messaggi che, per la loro sconcertante e drammatica attualità, mi sembra meritino di essere registrati e avvicinati con particolare attenzione. Ne riferiamo dunque, dichiarando previamente, in ossequio ai decreti di Urbano VIII del 13 marzo 1625, del 5 luglio 1631 e del 5 luglio 1634, che non intendiamo attribuire ad alcuno dei fatti o delle parole riportate più autorità di quanta non gliene attribuisca o gliene attribuirà la santa Chiesa, cui noi ci gloriamo di essere umilmente sottomessi.

La vita di Elena Aiello si intreccia con quella della congregazione religiosa da lei fondata nel 1928, allo scopo di raccogliere ed educare cristianamente le bambine abbandonate. Suor Elena Aiello (oggi beata) è stata una mistica cattolica che aveva molte visioni e rivelazioni dal Signore e dalla Madonna. Ebbe anche le stigmate come Padre Pio, suo contemporaneo. Fondò il nuovo istituto religioso delle Suore Minime della Passione e aprì vari un ospizi per vecchi poveri e per orfanelle. Madre Elena fu stimata e consultata con frequenza da Papa Pio XII, che le riconobbe doti di abnegazione, carità e profezia. Nel gennaio del 1991 Madre Elena Aiello è stata dichiarata venerabile dalla Chiesa e 20 anni dopo è stata beatificata.

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LA RUSSIA DIFFONDERÀ NEL MONDO I SUOI ERRORI

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15 settembre 1958. La Vergine Addolorata: «Se non si prega l’Italia sarà invasa dalle truppe russe». «Roma sarà salva? E il Papa?». La Madonna piange: «L’Italia non sarà salva, specie Roma, perché molti peccati si commettono nella città santa: è profanata persino dai ministri di Dio. Il Papa non vedrà tutto questo perché in questi giorni avrà l’agonia della morte, che abbrevierà la sua vita per sempre».

27 marzo 1959. La Madonna: «Roma sarà punita, l’Italia sarà travagliata e umiliata. La Chiesa sarà perseguitata. Il Cristo in terra dovrà tanto soffrire; a quante rovine andrà incontro! Il gregge sta per disperdersi. Quante anime sacerdotali sono uscite fuori dall’ovile! Pregate incessantemente, perché l’ora è vicina, affinché l’umanità conosca i suoi errori. La Russia sorgerà su tutte le nazioni, specie sull’Italia, e pianterà la bandiera [rossa] sulla cupola di san Pietro: [e la basilica] sarà circondata da leoni tanto feroci! La mia parola è chiara. Il mondo si perde prima di quanto si pensa».

8 maggio 1960. La Madonna: «La Russia è pronta a scatenare tutte le forze del male e sfogherà tutto il suo furore. Sarà una bufera infernale. La guerra sarà prossima. La Russia si abbatterà su diverse nazioni. Il fuoco comincerà da est a ovest. Anche nel Nord-Africa e poi nel Medio Oriente vi saranno molte rivoluzioni. Il sangue scorrerà a rivi. Il tempo non è lontano. I sacerdoti saranno perseguitati; le chiese saranno profanate, specie nella città santa. Pregate perché il Papa non cada in mano ai russi. Siate fedeli con la preghiera e la penitenza, per il giorno del mio trionfo, perché la mia ora è vicina».

16 luglio 1960. La Madonna: «Se non si prega, l’Italia sarà peggiore della Russia. Verrà la persecuzione per la Chiesa. Quanti sacerdoti moriranno martiri! La Russia tenta di invadere la città santa, sede del vicario di Cristo, profanata da questi mostri infernali».

22 agosto 1960. La Madonna: «L’ora terribile avanza sui mondo. Diverse nazioni saranno colpite, specie l’Italia, con rivoluzioni sanguinose. La Russia ha preparato le armi segrete contro l’America, contro la Francia e contro la Germania. La guerra è prossima. Il Reno della Svizzera sarà pieno di cadaveri e di sangue. Il Papa dovrà tanto soffrire. Il leone ruggente avanzerà sulla cattedra di Pietro, per diffondere i suoi errori. Il fiele della Russia avvelenerà tutte le nazioni, specie l’Italia».

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IL RIMEDIO PER IL TRIONFO DEL CUORE IMMACOLATO DI MARIA

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1 novembre 1952. La Madonna: «Devozione al Cuore Immacolato di Maria, strumento di salvezza. Bisogna formare una legione di anime per pregare e pregare molto. Si può disarmare l’ira di Dio. Queste anime assicurano la vittoria delle forze del bene».

3 aprile 1953. La Madonna: «Solo con la devozione al Cuore Immacolato di Maria, mediatrice tra l’uomo e Dio, il mondo sarà in parte salvo».

6 aprile 1955. La Madonna: «Il mezzo più efficace per ottenere misericordia è il Cuore di Maria, mediatrice fra gli uomini e Dio, e deve regnare. Questa devozione incoraggia i buoni, scuote i tristi, chiama i peccatori al pentimento, eccita i tiepidi al fervore».

8 aprile 1955. La Madonna: «Il mezzo più efficace per salvare in parte il mondo è la devozione al Cuore Immacolato di Maria. La preghiera Materno rifugio si propaghi; è utilissima. Dite spesso con le braccia in croce: “O Regina dell’universo, mediatrice degli uomini, usaci misericordia – ti preghiamo con filiale confidenza – di essere liberati dal peccato che porta al mondo tanta rovina. Usaci misericordia, rifugio di tutte le nostre speranze: tu devi essere propizia verso di noi, figli indegni. Accogli benigna la nostra supplica, affinché tutti possiamo cantare il trionfo della tua misericordia”».

30 marzo 1956. Gesù: «Il mondo si salverà, in parte, se si propaga la devozione al Cuore Immacolato di Maria».

22 agosto 1957. La Madonna: «Per salvare le anime dall’inferno, si deve diffondere la mia devozione al Cuore Immacolato di Maria, mediatrice fra gli uomini e Dio, con la consacrazione delle famiglie al mio Cuore e a quello di Gesù».

8 dicembre 1957. La Madonna: «Bisogna formare una legione di anime, un apostolato al Cuore Immacolato di Maria, mediatrice e regina dell’universo».

11 febbraio 1958. La Madonna: «Bisogna che si facciano tanti atti di fede, pieni di fervore, per essere pronti all’attacco, per difendere i diritti del Cuore Immacolato di Maria mediatrice tra gli uomini e Dio, perché la mia ora è prossima.

3 ottobre 1959. La Madonna: «Bisogna avvisare gli uomini: far loro capire che bisogna pregare, recitare il santo Rosario, che la corona è come un talismano. Bisogna propagare la mia devozione al Cuore Immacolato di Maria, mediatrice tra gli uomini e Dio».

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Come, quando avverrà tutto questo? Le rivelazioni private ci aprono squarci improvvisi e imprevedibili sul futuro, non per alimentare la nostra curiosità, ma per orientare il nostro operato nel tempo presente. Esse ignorano volutamente i dettagli, per tracciare una rotta, indicare una direzione, sottolineare una tendenza.

Non si potrebbe chiedere anche a quelle di suor Elena Aiello maggiore luce di quanta già, straordinariamente, ne offrano. Basti qui ricordare, per comprenderne l’importanza, che esse vengono dopo l’apparizione della Madonna ai tre veggenti di Fatima e di Fatima sembrano costituire non solo una conferma, ma una precisazione e quasi un’applicazione al futuro dell’Italia.

Del messaggio di Fatima conservano tutti gli elementi: l’empietà e la corruzione del mondo: la necessità dell’espiazione; il terribile castigo che si abbatte sull’umanità; e, sullo sfondo, grazie a un’ardente devozione al Cuore Immacolato della Madonna, le luci sacrali di quel Regno di Maria di cui ha parlato, tra l’altro, san Luigi Maria Grignion di Montfort. A noi, dunque, pregare e operare perché lo Spirito Santo levi gli schiavi, i servi, i figli di Maria, vaticinati dall’apostolo della Vandea, «al fine di formare sotto lo stendardo della Croce un’armata bene schierata a battaglia e ben ordinata per attaccare tutti insieme i nemici di Dio.

«Signore, sorgete! Perché sembrate dormire?

Sorgete nella vostra onnipotenza, misericordia e giustizia, per formarvi uno stuolo scelto di guardie del corpo, per proteggere la vostra casa, per difendere la vostra gloria e salvare le anime, affinché ci sia un unico ovile e un solo pastore e tutti vi rendano gloria nel vostro tempio. Amen

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Fonte: Alleanza Cattolica

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CONSACRAZIONE DELLA RUSSIA AL CUORE IMMACOLATO DI MARIA

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Signore,

nel Divino Volere, dove la parola ottiene quello che pronuncia, per la potenza della grazia donata,

consacriamo solennemente la Russia al Cuore Immacolato di Maria,

nei modi e con le intenzioni richieste dalla Santissima Vergine a Fatima.

Questa Consacrazione nella Divina Volontà, sleghi la promessa ad essa collegata e ne ottenga il compimento, perché la Russia si salvi e diventi strumento di salvezza per l’intera umanità.

Scenda il Tuo Spirito, Divino Suggello alla nostra preghiera, si posi e rimanga sulla Russia e su tutte le creature e venga il Regno della Divina Volontà, come in Cielo, così in terra.

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Fonte Franco Mario

Madonna della Sanità - Luzzi
 

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