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Venerabile Mariangela del Crocifisso

Clarissa Cappuccina

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Nel 1707 in Altomonte (CS) il 15 marzo 1707 dal principe Giuseppe Leopoldo Sanseverino e da donna Stefania Pignatelli Aragona nacque una bimba a cui diedero nome di Maria Teresa; padrino di battesimo fu il Beato Angelo d’Acri. La mamma, per la delusione della nascita di una femmina, affidò la sua educazione alla nonna duchessa di Monteleone, oggi Vibo Valentia. Il giorno della partenza da Cetraro per Napoli, il padrino di battesimo  andò a salutare la bimba di tre anni che gli si aggrappò al collo commuovendo tutti i presenti. In convento, il Beato ebbe una visione di una religiosa ai gradini di un monastero che piangeva amaramente  e che era da lui consolata.  Nel 1711 nella città partenopea, si incontrano ancora padrino e figlioccia e si ripete la stessa scena di Cetraro a distanza di un anno. Passarono più anni e nel 1723, quando Maria Teresa aveva 16 anni i due si ritrovarono in Acri nel palazzo Sanseverino. Il 6 gennaio 1723 il Beato si ruppe una gamba e forzatamente la sua missione di predicatore itinerante dovette in quell’anno fermarsi, ma le prediche in Acri, le confessioni e le estasi colpirono favorevolmente la giovanetta, che in alcune locuzioni mistiche capì la sua chiamata alla vita religiosa di clarissa cappuccina. La visione del 1710 avuta in Cetraro, diventava palese. Il Beato Angelo ottenne da Dio per la figlioccia una guarigione da  cibi non idonei al suo delicato fisico, e  dal principe suo padre l’assenso che figliola educata a vita mondana si monacasse. Il principe finanziò la costruzione del monastero  con ingresso delle monache il giorno di Pentecoste del 9 giugno 1726. Da novizia Maria Teresa ebbe un rigurgito del suo sangue blu verso il suo padrino e padre spirituale: lo trattò duramente, ma poi si pentì amaramente. Il fatto ebbe eco anche in Cosenza, tanto che l’Arcivescovo della città, Frà Vincenzo Maria d’Aragona dell’ordine dei Predicatori, inviò in Acri un domenicano con una proposta di matrimonio alla giovane novizia clarissa con il  nipote. Maria Teresa  rifiutò e visse pentita e con santità di vita, felice di essersi consacrata a Dio col nome di Mariangela del Crocifisso. Dopo venti anni di acerbe prove, chiuse gli occhi a questo mondo il 3 ottobre 1764.

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