top of page
Flaviano Garritano.jpg

Flaviano GARRITANO nasce a Bollate (MI) nel 1973. Da molti anni vive a Luzzi e lavora su tutto il territorio calabrese. Dopo aver conseguito il diploma di geometra si è laureato in Economia presso l'Università della Calabria.

Ha una profonda passione per la storia, soprattutto per quella della nostra terra che non sempre troviamo facilmente sui libri. Ha scritto sul giornale universitario "Ora locale"; da circa vent'anni scrive su "Il Veltro della Sambucina"; scrive inoltre su "Calabria" e "Noi nel mondo".

E' vice presidente del direttivo della pro loco di Luzzi "La terra dei Lucij".

Ha preso parte a molti convegni e dibattiti culturali. Il suo lodevole intento è quello di impegnarsi per diffondere la conoscenza della storia dei monaci Cistercensi attraverso la storia dell'Abbazia della Sambucina e di tutte le sue filiazioni sorte nel Regno Normanno.

Mascaro Rosetta

La Sambucina di Luzzi
La via cistercense
della Calabria

di Flaviano Garritano

la sambucina-01.jpg
la sambucina-02.jpg

Paesaggio attorno alla Sambucina

Il vasto territorio calabrese fatto di altopiani, boschi, pianure, laghi e coste lunghissime è un paesaggio - situato al centro del Mediterraneo - che incanta in tutta la sua diversità. Certo tante cose sono da migliorare ma la Calabria possiede ancora molte ricchezze, spesso sconosciute ai più. Tante cose ci sono state lasciate, per quello che ne rimane, da popolazioni che ci hanno preceduto; d’altronde la nostra terra è sempre stata un crocevia. In particolare la campagna calabrese, così come la vediamo oggi rappresenta il paesaggio ideato e voluto da san Bernardo di Chiaravalle – propagatore dell’ordine cistercense – e dai suoi monaci che arrivarono dalla Francia e che portarono in questa terra tutte le loro conoscenze, le loro tecniche e la loro regola: ora et labora. Nella prima metà del XII sec., quando ancora la Terra era considerata una tavola, arrivarono nella val di Crati i primi monaci cistercensi appresso ai nuovi regnanti normanni e si insediarono nelle antiche mura del monastero di Santa Maria Requisita Nucis ubicato sulla montagna del “Castrum Nucis” in terra Lutiorum, odierna Luzzi. Presero possesso di quello che rimaneva di un ex monastero benedettino e che divenne l’attuale monastero di santa Maria della Sambucina, il primo di quest’ordine cistercense in tutto il regno normanno. Il compito di questi monaci era quello di promuovere il loro ordine in queste terre e di porre quest’ultime sotto l’egida del Papa. Grandi conoscitori delle tecniche costruttive portarono qui l’architettura gotica, ricostruirono chiese e castelli distrutti dai vari terremoti di questa terra ballerina. Bonificarono le pianure paludose, costruirono acquedotti con tecniche idrauliche che ancora oggi vengono adoperate e svilupparono l’utilizzo dei mulini ad acqua con la regimentazione delle acque e l’utilizzo della forza idraulica. Furono esempio e luce in alcuni periodi “bui” della Chiesa di Roma e dalle mura delle loro abbazie uscirono molti santi e beati. L’ordine cistercense era un ordine monastico chiuso che non prevedeva contatti con il mondo esterno, pertanto vi erano i fratelli “conversi” che accudivano e lavoravano le terre, tra l’altro molto estese, delle abbazie attraverso le grange – aziende agricole dell’epoca dove venivano conservati tutti gli attrezzi agricoli e stipato il grano raccolto. Nella coltivazione dei possedimenti delle abbazie partecipavano anche gli abitanti dei luoghi traendovi sostentamento in periodi di miseria e di fame. I monaci cistercensi furono i promotori della mezzadria e molti paesi in Calabria si svilupparono proprio intorno alle abbazie. Tra il XII e il XV secolo grazie a questi monaci si costruì in Calabria una vera e propria rete, una “via cistercense” la definirei. Dalla Sambucina, casa madre, si svilupparono in tutto il regno normanno ed in particolare in Calabria si insediarono a santa Maria di Corazzo, santa Maria de La Matina, Ligno Crucis, santa Maria di Acquaformosa e sant’Angelo del Frigillo. I rapporti di filiazione tra queste abbazie e la casa madre erano molto stretti: vi era l’obbligo da parte dell’abate della Sambucina di farvi una visita almeno una volta l’anno. La via cistercense la si può vedere ancora oggi in Calabria: tanti paesi, pianure coltivate, tecniche agricole, vigneti e razze di armenti sono testimoni della loro opera che fa risplendere tutto il paesaggio calabrese.

CalabriaMAGAZINE

La Sambucina di Garritano.0.jpg
  • Editore: Libritalia.net

  • Data di Pubblicazione: 2022

  • EAN: 9788855482431

  • ISBN: 8855482432

  • Formato: brossura

La Sambucina. Una grande abbazia nell'Europa medievale

di Flaviano Garritano

Descrizione del libro

I magister sambucinae conoscevano bene il territorio della Sambucina, quando scelsero tale sito per l'edificazione architettonica dell'abbazia e del relativo monastero, di cui esisteva già una precedente struttura benedettina. La scelta non fu pertanto casuale, sia per quanto riguarda le risorse idriche e naturalistiche s.l. da sfruttare, sia per i materiali lapidei da utilizzare nella costruzione delle parti portanti e decorative. La geologia dei luoghi offre infatti diversi lapidei, di una bellezza straordinaria, poiché caratterizzati da molteplici varietà cromatiche e caratteristiche tessiturali e minero-petrografiche (calcari, calcareniti, etc.). Essi pertanto cavarono tali materiali nel territorio circostante e, trasportando i blocchi direttamente in situ, furono capaci di riedificare un così magnifico monumento, scolpendo anche su di esso importanti simboli dal significato religioso. Il nostro modesto contributo sui caratteri geologici e litologici dei vari elementi architettonici, vuole pertanto non solo costituire un originale contributo per tale monumento, ma spingerà il lettore ad incuriosirsi sulle loro caratteristiche e sul loro specifico utilizzo.

La Sambucina di Garritano.2.jpg

Comune di Novara di Sicilia

Mercoledì 17 agosto 2022, tra la suggestiva cornice della chiesa di Sant' Ugo Abate sita a Novara di Sicilia in Piazza Abbazia, si è svolta la presentazione del libro "𝗟𝗮 𝗦𝗮𝗺𝗯𝘂𝗰𝗶𝗻𝗮. 𝗨𝗻𝗮 𝗴𝗿𝗮𝗻𝗱𝗲 𝗮𝗯𝗯𝗮𝘇𝗶𝗮 𝗻𝗲𝗹𝗹'𝗘𝘂𝗿𝗼𝗽𝗮 𝗠𝗲𝗱𝗶𝗲𝘃𝗮𝗹𝗲" scritto dal Dott. Flaviano Garritano.

L'Amministrazione Comunale intende esprimere il più sincero ringraziamento al Centro Internazionale di Studi Gioachimiti, co-organizzatore dell' evento e a tutti gli autorevoli relatori, i quali hanno contribuito alla straordinaria riuscita del medesimo:

- all'autore del libro Dott. Flaviano Garritano, già autore e studioso di architettura e storia Cistercense, il quale ha presentato il suo encomiabile lavoro attraverso un'approfondita analisi e relazione,

- a Padre Anthony Emeka Udeckukwu, parroco di Santa Maria Assunta in Novara di Sicilia, per il suo intervento ed importante presenza,

- al Dott. Ernesto Bellomo, già Geologo, Naturalista e docente di Scuola Superiore, il quale ha accostato la Badia ed il Monastero di Santa Maria la Noara di Badiavecchia, primo insediamento cistercense in Sicilia, proprio con la Sambucina di Luzzi (CS),

- al Prof. Alessandro Crisafulli, Botanico del Dipartimento di Scienze ChiBioFarAm dell’UniMe, il quale ha presentato il contesto naturalistico circostante la Sambucina, paragonandolo a quello dei nostri paesaggi novaresi e nello specifico a quelli di Badiavecchia,

- alla Dott.ssa Chiara Cartaregia, Presidente di “Hugone APS” la quale, dopo aver ricordato il padre nonché nostro compianto compaesano Vincenzo Cartaregia, ha ricordato parti del testo di Angelo Sofia, storico di grande spessore, docente, scrittore, con riferimento a Santa Maria La Noara e Sant’Ugo Abate,

- al nostro Sindaco Gino Bertolami e Vicesindaco Salvatore Buemi i quali, oltre a dare il benvenuto, hanno presentato i singoli relatori ed introdotto l'evento.

In queste terre di Calabria e Sicilia, i monaci hanno seguito perfettamente l’insegnamento di San Bernardo di Chiaravalle, insediandosi sempre in luoghi ameni per estraniarsi dal mondo ed applicare la loro regola ′′Ora et labora′′. Desideriamo esprimere, di cuore, il nostro più sincero apprezzamento per l’encomiabile contributo che tutti voi avete donato al convegno.

Un GRAZIE speciale va al pubblico presente e ai signori Nino Galofaro, Antonio Sofia e Aldo Buemi, che sono intervenuti durante l'evento.

L'interesse e il vivo coinvolgimento dimostrato da parte loro e di tutti, sono per noi motivo di orgoglio e forniscono il giusto slancio per guardare con fiducia alla crescita nell'organizzazione dei nostri eventi futuri.

La Sambucina di Garritano.3.jpg
La Sambucina di Garritano.4.jpg
La Sambucina di Garritano.5.jpg
La Sambucina di Garritano.6.jpg
La Sambucina di Garritano.7.jpg
La Sambucina di Garritano.8.jpg
La Sambucina di Garritano.0.jpg

PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI FLAVIANO GARRITANO: LA SAMBUCINA UNA GRANDE ABBAZIA DELL'EUROPA MEDIEVALE PRESSO L'ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO STATALE DI LUZZI.

Davanti ad un attento pubblico e con la presenza degli allievi del Liceo Classico e del Licero Artistico è stato presentato a Luzzi l'ultimo lavoro del socio della pro Loco La terra dei Lucij Flaviano Garritano.

Hanno portato i saluti la dirigente scolastica Adele Zinno, la Vicesindaca dott.ssa Graziella D'Acri, il parroco Don Andrea lirangi.

Sono intervenuti l'Ing. Gianpiero Basile, i Proff. Ernesto Bellomo e Alessandro Crisafulli collaboratori del volume e ha concluso l'autore Flaviano Garritano.

Ha coordinato i lavori la prof.ssa Giuditta Bosco.

Dalla discusione di tutti i relatori è emersa una chiara posizione. Il libro di Flaviano Garritano è uno studio basato su una ricerca storico scientifica , ma che abbraccia diverse altre discipline. L'architettura cistercense, l'archeologia, l'economia, la geologia e la botanica. Il volume è quindi unico nel suo genere e potra' essere veramente uno studio interessante per approfondire la conoscenza di una delle abbazie piu' importanti dell'Italia meridionale. La pro Loco la terra dei Lucij sosterra' queste iniziative in quanto la conoscenza della storia del proprio territorio è elemento di crescita culturale per le future generazioni

LA SAMBUCINA.LIBRO.12.jpg
LA SAMBUCINA.LIBRO.1.jpg
LA SAMBUCINA.LIBRO.2.jpg
LA SAMBUCINA.LIBRO.3.jpg
LA SAMBUCINA.LIBRO.4.jpg
LA SAMBUCINA.LIBRO.6.jpg
LA SAMBUCINA.LIBRO.5.jpg
LA SAMBUCINA.LIBRO.7.jpg
LA SAMBUCINA.LIBRO.8.jpg
LA SAMBUCINA.LIBRO.10.jpg
LA SAMBUCINA.LIBRO.9.jpg
LA SAMBUCINA.LIBRO.11.jpg
articolo sulla sambucina.jpg
bottom of page