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Gerardo Coppa

Nasce a Luzzi nel 1908. Orfano di entrambi i genitori a causa della famigerata Spagnola, viene allevato, insieme agli altri suoi fratelli, dallo zio materno don Francesco Campise, parroco della parrocchia di San Giuseppe in Luzzi.

Laureatosi in giurisprudenza sceglie di fare la professione di Segretario Comunale. Per motivi di lavoro si sposta in varie città italiane, dove riscuote stima ed amicizia.

Pubblica vari testi inerenti alla sua professione. Ritiratosi in pensione a San Nicola Arcella, dove aveva posto la sua dimora fissa, raccoglie i suoi scritti poetici, colmi di nostalgia, sentimento e fede religiosa, nel volume "Dalla Sila al Vesuvio".

A Pompei aveva esercitato il suo ultimo incarico da Segretario Comunale. 

Muore a San Nicola Arcella il 9 giugno 1986.

Pubblicazioni:

Ferruzza, AlfredoCoppa, GerardoTani, Gino 

Gli eroi sconosciuti che fanno in silenzio l'Italia / Alfredo Ferruzza, Gino Tani, Gerardo Coppa 

Firenze : Noccioli, stampa 1966

Coppa, Gerardo L'azione popolare / Gerardo Coppa

S. Maria C. V. : tip. S. Del Prete, 1950 

Coppa, Gerardo Sinossi per la preparazione al concorso di applicato comunale / Gerardo Coppa 

Ferrara : Padusia, 1972 

Fa parte di: Corsi Padusia : preparazione agli esami di concorso per impiegati di Enti locali

Coppa, Gerardo 

Dante e la Calabria / Gerardo Coppa.

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Coppa, Gerardo
La Badia di Sambucina : insigne monumento di arte e di fede cristiana in Calabria [parte 1°] / Gerardo Coppa

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Coppa, Gerardo

La Badia di Sambucina : insigne monumento di arte e di fede cristiana in Calabria [parte 2°] / Gerardo Coppa

Coppa, Gerardo

Insigni abitatori della Sambucina : nelle epoche diverse / Gerardo Coppa

Coppa, Gerardo

Itinerari calabresi : San Nicola Arcella / Gerardo Coppa

Dal periodico:

       

 

IL CALITRANO

periodico quadrimestrale di ambiente, dialetto, storia e tradizioni

ANNO XXXVI - NUMERO 65 (nuova serie) MAGGIO-AGOSTO 2017

... Nicolino Longo con maestria e perizia ci dà molte notizie in questi suoi articoli. Ad apertura di opera subito la figura di una poetessa, la diletta madre dello stesso Longo, la già nominata, Ada Ferraro (Nicolino Longo ha già succhiato dal latte della madre la poesia). Qui Longo presenta e cita versi poetici della madre, come pure di altri, e son tanti altri i poeti: Franco Lo Schiavo,Tolentino Miraglia, oppure qualunque figura e opera di autori che hanno scritto o hanno ambientato alcuni tratti o situazioni delle loro opere in San Nicola Arcella. Il florilegio presenta una prima sezione che è fatta di “Articoli con Saggi ed Assaggi”: sì, veramente Nicolino Longo ci fa assaggiare la poesia di vari autori di San Nicola Arcella e non, e penso al bel medaglione dedicato a Gerardo Coppa (poeta e giurista, nativo di Luzzi, CS). Questi articoli riguardano ancora, per esempio, la stampa che ha “raccontato e stimolato” lo sviluppo di Scalea, oppure ancora sono ricordati personaggi illustri. Gli articoli che Longo ha scritto nel corso del tempo hanno visto la luce su periodici calabresi (Calabria Letteraria, per esempio,La Gazzetta del Tirreno, La Provincia Cosentina, Il Domani, Il Quotidiano della Calabria,Il Diogene), o su Punto d’Incontro,Il Paese,Il Corriere di Roma, e altri. Non manca San Nicola, la sua statua, e ne “Il Quotidiano” ecco l’articolo di Longo su “Oggi ritorna in paese la statua di San Nicola”.In quest’opera mi è dato leggere un interessante e importante articolo, o meglio opinioni e tesi dell’artista e poeta calabrese sui suddetti poeti del Sud, ostracizzati dalle case editrici del Nord. Qui Longo con intelligenza e con sarcasmo talvolta, mette bene a fuoco la situazione nella quale vive e opera il poeta del Sud, i poeti del Mezzogiorno, e non mancano riferimenti ai vari poeti quali Gatto, Piccolo, Lorenzo Calogero, Costabile, Vollaro, Carrieri, per richiamarne alcuni, dimenticati, negati. Condivisibili e lucide le analisi fatte e svolte da Longo su questo argomento come pure sui Premi letterari e la loro funzione...

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