Nicola ALTOMARE nato a Luzzi 16/02/1955. Diploma di maestro d'arte conseguito presso l'Istituto d' Arte Statale di Luzzi (CS). Apprende l'arte del restauro nel laboratorio del maestro Carlo Barbieri a Modena ove ha modo di apprendere l'arte del restauro di tele e di affreschi. Da molti anni vive e lavora a Cavezzo (Modena).
Fra gli interventi eseguiti con il Maestro Barbieri sono da ricordare il restauro della Cripta del Duomo di Fidenza, il Palazzo Ducale ed il Fontanazzo (piscina monumentale del '600) di Sassuolo, la Chiesina della Sagra di Carpi e Villa Cesis a Nonantola (Proprietà FIAT -Agri)
Ha restaurato nel centro storico di Modena alcuni palazzi fra i quali il Maisly- Palmieri, e l'ex Hotel Scudo di P .zza Maggiore.
A Concordia, nella Chiesa dei Santi Pietro e Paolo, oltre ad aver restaurato il colonnato, ha realizzato ex -novo il soffitto della cupola del catino. Ancora ha lavorato all'androne del Palazzo Prefettizio di Modena e ad altri fabbricati del centro storico della città e della provincia.
Da alcuni anni ha abbandonato l'attività di restauratore per dedicarsi completamente alla pittura.
Attualmente vive fra Cavezzo (Modena e Luzzi)
"ARTE E NATURA" MOSTRA DI PITTURA DELL' ARTISTA NICOLA ALTO MARE
La mostra di pittura che si è tenuta dal 2 al 7 aprile presso la Sala da Rappresentanza del comune di Luzzi da parte del pittore luzzese Nicola Altomare e organizzata in collaborazione dell' Associazione Culturale " l'Aurora", ha riscosso un notevole successo di pubblico. "La luce che fruga la realtà" questo il tema della rassegna.
Il cammino culturale-artistico di Nicola Altomare, si arricchisce di significative esperienze nel campo della pittura e della ricerca cromatica. Il linguaggio pittorico dell'artista, è' un insieme di note musicali, dove traspare un preziosismo cromatico nella scelta dei colori. Le sue nature morte, spesso sono rappresentate da prodotti derivanti dalla natura, che proiettati verso l'alto e sospesi in un cielo sano e pulito, evidenziano con naturalezza un vero e proprio equilibrio con l'ecosistema. Le sue nature morte, organizzate in maniera chiara con un senso geometrico, sono la risultanza di veri e propri sentimenti, infatti si avverte con immediatezza che in qualche opera, dietro alle composizioni armonizzate, appare la trasformazione "ironica" della natura. Cura i particolari senza tralasciare le trasparenze e la luce, tutto ciò mette in risalto una forte capacità d'animo e sensibilità artistica.
In conclusione stilisticamente, Altomare, pur non rinunciando ad altre ricerche pittoriche si mantiene sostanzialmente " iperrealista ", operando con estrema serietà e conoscenza artistica.
Al di là di qualsiasi definizione esprime una propria poetica, che merita di essere seguita ed apprezzata.
Nicola Altomare a Luzzi è stato autore del restauro della cappella in cui è posta l'urna di Sant' Aurelia nella chiesa di san Giuseppe, e di recente ha realizzato alcuni restauri alle pitture murarie dell'abside della chiesa dell'Immacolata.
I suoi continui contatti e confronti artistici con l'Italia settentrionale e con l'Europa, hanno arricchito lo stato d'animo dell'artista di valori e concezioni disinibite creando una forte personalità e originalità artistica. Presto il giovane artista luzzese esporrà un'altra serie di quadri, presso la Casa delle Culture a Cosenza, per poi approdare anche a Parigi.
Al caro amico Nicola, va il mio più sentito apprezzamento.
Ludovico Faragasso