Maria Sammarro (Cosenza, 1984) è Docente di scuola secondaria, Criminologa, Dottore di ricerca in Formazione della persona e Mercato del lavoro (Università di Bergamo) e Cultore della materia in Pedagogia della Differenza presso l’Università della Calabria, dove collabora con la cattedra di Psicopedagogia e di Pedagogia speciale. Da tempo svolge un’intensa attività di ricerca su problematiche di grande allarme sociale, quali la violenza all’interno della coppia, la gelosia psicopatologica, l’uxoricidio, il recupero in ambito penitenziario.
Presentazione
di Francesco Bruno
Neurologo, psichiatra, criminologo e
ordinario di educazione degli adulti
presso l’Università della Calabria
Il tema della follia è presente nella letteratura mondiale a partire dall’antichità classica, con le Baccanti o la Medea di Euripide, passando per l’età moderna, con l’Elogio della Follia di Erasmo da Rotterdam o il Don Chisciotte di Cervantes, fino ad arrivare al periodo contemporaneo con Dostoevskij e Pirandello. Ancora più drammatico e travolgente, tuttavia, appare il legame tra gelosia e follia che prelude quello più tragico tra amore e morte, in quanto tale situazione provoca nel soggetto coinvolto una frantumazione dell’Io e, in alcuni casi, l’uccisione della donna colpevole di tradimento.
Il libro si prefigge lo scopo di analizzare le relazioni che intercorrono tra l’atto del tradimento, la gelosia che ne scaturisce e il delirio d’amore, partendo proprio da due classici della letteratura italiana e inglese, l’Orlando furioso di Ludovico Ariosto e l’Otello di Shakespeare.
Il paladino francese diventa <<furioso>> quando si rende conto che l’amata Angelica lo tradisce con Medoro. Non diversamente, Otello impazzisce a causa della gelosia per un irreale, ma documentato, tradimento di Desdemona.
In entrambi i casi i protagonisti non assistono direttamente al fatto, ma traggono le loro conclusioni da segnali e indizi che considerano eloquenti. La passione di Orlando diventa così propriamente follia: si spoglia delle armi, distrugge la foresta, uccide i contadini, mangia ghiande e carne cruda; la pazzia, dunque, conduce il paladino dalla condizione di umanità alla brutale ferinità.
Altrettando può dirsi di Otello che, dopo aver raggiunto l’apice della gloria pubblica e privata, sprofonda nel dolore per il tradimento di Desdemona, fino a che la crescente angoscia e il furore della gelosia lo condurranno alla spietata uccisione dell’amata e al conseguente suicidio.
Anche le donne hanno un ruolo preponderante all’interno delle vicende, in quanto saranno proprio i loro atteggiamenti a condizionare le azioni dei rispettivi partner : mentre Angelica, tuttavia, è autrice consenziente del tradimento, Desdemona è vittima di un crudele inganno.
L’autrice, quindi, rilegge ed interpreta l’opera letteraria attraverso una chiave psicoanalitica, così che i testi scelti rappresentino l’incipit per approfondire tematiche quali il furor, il delirio di gelosia, lo sdoppiamento della personalità e l’uxoricidio.
La dott.ssa Sammarro collabora con l’insegnamento di psicopedagogia e con la mia cattedra di educazione degli adulti presso l’Università della Calabria, e svolge, da più tempo, un lavoro di ricerca e approfondimento riguardante tali fenomeni.
Il libro è stato progettato con l’intento di rivolgersi ad un pubblico vasto ed eterogeneo sia per l’attualità che per la valenza sociale dei temi, analizzati in maniera esaustiva a partire dal mondo classico.
Presentazione del volume
"Come geloso, io soffro quattro volte: perché sono geloso, perché mi rimprovero di esserlo, perché temo che la mia gelosia finisca col ferire l'altro, perché mi lascio soggiogare da una banalità: soffro di essere escluso, di essere aggressivo, di essere pazzo e di essere come tutti gli altri." (Roland Barthes, Frammenti di un discorso amoroso)
Delirio di gelosia, follia omicida, connubio tra eros e thanatos... sono solo alcuni dei temi attorno ai quali si snoda il volume Vittima d'amore, analisi accurata del drammatico e travolgente legame che intercorre tra gelosia e follia, preludio di quello ancora più tragico tra amore e morte. Oggi più che mai si assiste a un'escalation di violenza all'interno della coppia: uomini rifiutati che in preda alla gelosia trasformano la loro passione in omicidio, ma anche donne che diventano carnefici per non sottostare a continui abusi e maltrattamenti.
Attraverso un excursus mitologico, storico, letterario, l'autrice analizza le relazioni che intercorrono tra l'atto del tradimento, la gelosia che ne scaturisce e il delirio d'amore, partendo proprio da due classici della letteratura italiana e inglese, l'Orlando furioso di Ludovico Ariosto e l'Otello di Shakespeare, traviati entrambi da quel "mostro dagli occhi verdi che si diletta col cibo di cui si nutre". L'opera letteraria, dunque, viene riletta e interpretata in chiave psicoanalitica e criminologica, così che i testi scelti rappresentino l'incipit per approfondire tematiche quali il furor, il delirio di gelosia, lo sdoppiamento della personalità e l'uxoricidio.
È vero che l'amore può essere la più appagante e travolgente delle esperienze ma, in alcuni casi, può trasformarsi in una spirale di odio e rabbia, gelosia e follia che, nella peggiore delle ipotesi, conduce alla morte, rendendo indissolubile quel binomio tra eros e thanatos.
Paola, giovedì 9 marzo 2017, incontro dibattito con Maria Sammarro autrice del libro "Vittime d'amore. Tradimento, gelosia e follia tra letteratura e psicoanalisi - psicoanalisi"