top of page
elvira d'orrico.021.jpg

Elvira D'Orrico, Poetessa e scrittrice.

Le poesie di Elvira D'Orrico

IL FIORE DELL'AFFETTO.

Difficile definire che cos'è l'affetto:

l'affetto, per me, è come un fiore gentile,

che spunta in ogni stagione,

in primavera, estate ed anche in inverno

ed ha l'olezzo eterno.

Pur in grembo a inaridita zolla,

nutre e feconda l'amoroso stelo,

spiega la sua vergine corolla

sotto qualunque cielo.

Esso, per non inaridire, non

chiede alle nuvole il pianto,

vive perenne in un giocondo incanto;

per riscaldarsi non chiede

raggi al sole, ma parla dolci

parole.

E' vestito d'ogni colore

d'ogni vaghezza è adorno,

pregherò Dio che ci fiorisca intorno.

Da Dio benedetto, vive perenne

il fiore dell'affetto.

Elvira D'Orrico

POESIA DEDICATA A MIA MADRE 

MADRE,

questa notte in sogno ti ho visto,

eri serena nel Regno di Cristo,

i tuoi occhi han parlato al mio cuore

ed io ho ritrovato l'antico amore

Già donna, ormai ero pronta

a spiccare il volo dal nido,

ma la tua mano mi frenava

con dolcezza e fermezza per

evitarmi tante amarezze......

Madre, ciò che è stato da te

sempre vietato, la vita non mi ha

risparmiato da quando te ne sei andata:

da sola ho continuato il cammino,,

non ho trovato rose, ma solo spine.

Elvira D'Orrico

POESIA DEDICATA AD UN ALUNNO CON HANDICAP UDITIVO

 

LA MUSICA PIU' BELLA

Sento lontani e confusi

i suoni della natura,

nel tramonto delle sere d'estate.

Mi giunge indistinto

il suono della pioggia,

silenziosa tristezza, sento

nel freddo invernale.

Ma è nei tuoi occhi scuri,

nel tuo sorriso, nei tuoi gesti,

che mi aiutano a capire,

che io ritrovo, 

mamma, la musica più bella.

Elvira D'Orrico

UNA MIA POESIA A CARATTERE MEDITATIVO ED INTROSPETTIVO.

I SOGNI.

O cuore mio che sogni? Che cosa agogni?

Quale speranza brilla nelle tue pupille?

O core, ancor t'illudi? Il sogno ti stupisce

e poi svanisce.....

Discaccia il sogno e cova la speranza,

non vedi che la realtà s'avanza?

Di fronte al suo cinico sorriso, che fa

sbiancare il viso, sparisce ogni ricordo

triste e bello, questo è l'eterno ritornello!

Il tempo chiede il conto.....così va il mondo!

Volgi altrove la speranza, cerca un posto

sicuro, su cui approdare.....!

Se il sogno ti tradisce e la realtà ti ferisce,

suggeriscimi Tu, o Signore, la via!

Solo in Te, cerca pace e rifugio

l'anima mia!

Elvira D'Orrico

Erminia D'Orrico.jpg

POESIA DEDICATA A MIA SORELLA ERMINIA, SOMPARSA PREMATURAMENTE, A SOLI 35 ANNI NEL 1961:

Tra vecchie foto, la tua immagine antica

e cara, oggi, m'appare, non ancora toccata

dal morbo congenito al cuore;

Oh il tuo cuore ammalato, ma colmo d'amore,

da tant'anni riposa nel Regno del Signore.

Io giovinetta godevo la vita e con dolore

vedevo la tua ormai finita:

il viso scarno, patito, gli occhi fissi

verso il cielo ed in mano sempre il Vangelo..

Nessun pensiero d'amore terreno sconvolse la tua vita,

ti eri già preparata alla tua dipartita.

Avevi 35 anni e sei volata in cielo

lasciandomi il ricordo del tuo amore

sincero.

Elvira D'Orrico

UN ADDIO, IN AMORE, PUO' ESSERE FONTE DI DOLORE INFINITO,

MA PUO' ESSERE ANCHE LA LIBERAZIONE DEL CUORE CHE, SPESSO, RIMANE PRIGIONIERO DEL PASSATO.

L'ADDIO.

Ricordo ancora quel dì che improvviso mi lasciasti

ignara: v'era un tenue tremore sulle tue labbra,

che un tempo posasti sulle mie, fremente di passione,

v'era un lieve fremito sulle tue nere ciglia, le braccia

e le mani penzoloni, non più avide di carezze e di emozioni!

Mi guardavi perplesso, un po' smarrito, non osavi dirmi

che mi avevi tradito. Ero giovane, allora, altera e fiera

dei miei vent'anni, ma con il cuore già lacerato colmo

d'affanni, è rimasto imprigionato per tant'anni.

Ti ho cercato, con la voglia di sentirti ti ho telefonato,

attraverso un filo invisibile ci siamo incontrati, hai cercato

di dirmi la tua colpa, sei scoppiato in pianto, pensavo

per il nostro amore, senza futuro e sfortunato, ma ora

so, quel pianto non era per me, ma per una figlia perduta

di recente. Provo a consolarti, ma non riesco a pronunciar

nemmeno una parola, sei, ormai, un vecchio distrutto dal

dolore, non sei più quel giovane che mi aveva fatto palpitare

il cuore! Eppure sento pietà del tuo dolore che non mi appartiene,

ma tu non avesti pietà delle mie lacrime d'amore!

Cade il silenzio tra noi: tutto è compiuto! Fantasma del passato,

vattene, da dove sei venuto! Abbasso la cornetta e son rinata,

ora, finalmente, dal mio cuore te ne sei andato.

Elvira D'Orrico

 

POESIA DEDICATA A MIO NIPOTE, GIUSEPPE BUCCINO, SCOMPARSO, ANCORA GIOVANE, IL 14 GIUGNO 2014.

A GIUSEPPE.

Un tempo possedevo un bel giardino

con tanti fiori belli e profumati, ora

quel giardino è deserto e abbandonato....

fiori recisi anzitempo, falciati dalla morte

e dalla sorte, ad altro destinati; invano,

con il pianto li ho innaffiati, ma anche tu,

fiore gentile, amore immenso di zia,

te ne sei andato lasciando me e la famiglia

desolati. Gli anni son passati, ma non ti abbiamo

mai dimenticato; quel triste giorno, come oggi,

un fiore sbocciò in Paradiso, brillava come un sole....

Conviene rassegarci a ciò che Dio Vuole....

Elvira D'Orrico

DEDICATA A MIA NIPOTE, MARIA CARMELA CILENTO NELLE ORE ANGOSCIOSE DELLA SUA LUNGA AGONIA.

NON E' ANCORA L'ORA

Cos'è questo tremore che mi

scuote le membra al sorgere

di un nuovo giorno?

E' ansia, cuore mio! Tu sei qui,

nei miei pensieri, immota, gli occhi

socchiusi, senza parola, sembra

che dormi! Perché non ti svegli?

Oh, Dio Onnipotente e tutti i santi

del cielo, muovetevi a pietà!

Non è ancora l'ora!

Com'è lunga l'attesa! A tratti il cuor

si rasserena al batter delle tue ciglia,

ognuno alla speranza si appiglia,

ma tu resti muta e lontana, non senti

chi ti chiama. Eppure ti sento vicina.

Vorrei raggiungerti per stringerti la mano,

accompagnarti nel lungo viaggio, ma mi

manca il coraggio!

Innalzo ancora al cielo la mia invocazione,

mossa dalla disperazione: oh, Dio Onnipotente

e tutti i santi del cielo muovetevi a pietà,

non è ancora l'ora, è giovane ancora!

Elvira D'Orrico

La seguente poesia è dedicata a mia nipote, Maria Carmela Cilento, scomparsa in questi giorni con grande dolore mio e dei suoi cari.

SE POTESSI...........

Se potessi, nipote, singhiozzar tutta una notte,

col viso sprofondato nel guanciale, come facevo

un dì quando perdetti tutti i miei cari........

Allora mi sentivo l'energia, oggi, anche il mio cuore

sembra essersi fermato quando ho visto la tua bara

tumulata.

Non posso singhiozzar, un nodo sento.........

un nodo nella gola, non viene fuor nemmeno

una parola.

Come un tarlo il mio dolore io rodo,

senza pietà dell'alma triste e sola

e questo core nel mio male inchiodo.

Sto triste nella mia stanza tetra,

in attesa di non so che cosa,

a tratti, mi sembra di vederti apparir

con il pigiama, quando venivi a vegliar

le mie notti solitarie in un tempo ormai lontano;

affiorano i ricordi piano piano e quel nodo si scioglie

e le lacrime trattenute invano.

Infine, facciamoci coraggio, anima mia!

Vai incontro al tuo sposo sorridente,

non è quello che anelavi tanto?

E le mie lacrime se li porti il vento,

ritorni il sereno anche nella vita mia.

Elvira D'Orrico

POESIA DEDICATA AI MIEI ALUNNI DELLA SCUOLA ELEMENTARE DI LUZZI_ CENTRO.

Tanti anni son passati da quando la scuola ho lasciato,

oggi, rimpiango quei tempi: giovane maestra, voi eravate

pargoletti, attenti al mio dire; ho cercato con nobile ardore

di mostrarvi il sentier dell'onore, di guidarvi alla scienza

con amore e coscienza. Su Facebook ci siamo ritrovati,

tanto tempo è passato, siete cresciuti e qualcuno anche

sposato e con prole, ma nessuno ha dimenticato la cara

maestra! Quale gioia per me ritrovarvi!

Se fui qualche volta sgarbata, non sono, credetelo, ingrata!

Qui, in fondo al pensiero, la dolce memoria vivrà,

nè il volger del tempo di poi, giammai cancellarla potrà.

Elvira D'Orrico

NEL 2003, DIETRO INVITO DI ALCUNI AMICI, HO COMPOSTO SULLA SPIAGGIA DI SAN NICOLA ARCELLA, LA SEGUENTE POESIA:

SEI BELLO , MARE!

Il mio occhio si posa incantato

sulla tua grande immensità,

poi raggiunge l'orizzonte,

ove tu sembri aver fine,

oltrepassa i confini della spazialità

ed è qui che si perde mentre un senso

di pace mi pervade.

Sei bello , mare! Quando mi specchio

nelle tue acque limpide e azzurrine,

quando m'immergo lasciandomi cullare

dalle tue onde carezzevoli;

mi piaci persino quando ti arrabbi

e ti ergi minaccioso rischiando

di sommergermi, poi ti plachi,

ti abbassi, ti arrendi e con la tua spuma

bianca diventi ai miei occhi un campo

nevoso, bello in tutto il suo candore.

Sei bello, mare! A volte calmo e pacato,

a volte tempestoso, mi piaci perchè

sei come me.

Elvira D'Orrico

CIELO GRIGIO.

Cielo grigio perchè ti stringi nel tuo dolore?

Ti manca l'amore? Ti manca calore?

Non essere triste, non piangere mai,

non è così che risolvi i tuoi guai!

Poi quando tu senti di essere un niente,

di essere spento e il tuo grigio di nero

si tinge: ti svegli al mattino ed ecco

il sereno, il sole che scalda, l'amore

che viene.

Elvira D'Orrico

" PIOVE , PIOVE,SON QUASI OTTO GIORNI, CARO SOLE PERCHE' NON RITORNI?"

I versi di un antico poeta, questa mattina hanno fatto sorgere in me il desiderio di una giornata luminosa con il tepore dei raggi solari... La pioggia mi rende malinconica e provoca in me sensazioni espresse in questa mia breve poesia:

PIOVE!

Piove! La pioggia incalza e non dà tregua,

siamo in Autunno è pure vero, la pioggia

è d'obbligo, non lo nego! Eppure vorrei

alzarmi al mattino e vedere il cielo tutto

turchino! La nebbia copre l'Universo,

mi sento depressa!

In verità, il caldo estivo mi aveva sfibrato,

un po' di fresco l'ho desiderato!

Ed ecco arriva l'Autunno, con troppa fretta,

per poco non porta la neve sul tetto!

Il freddo penetra nelle ossa, mi copro

più che non possa! Nessuna fonte

di calore dà sollievo ai miei dolori!

Caro Ottobre, stai per finire, sii più

magnanimo, ancora l'Inverno deve

venire!

Elvira D'Orrico.

LA PREGHIERA DEI GIUSTI.

Dio mio che sei in cielo. venga

il Tuo Regno e sia fatta la Tua volontà,

sia in cielo, così in terra.....

Tanti peccano su questa terra: uccidono,

violentano, conoscono solo il male,

non temono affatto il " Giudizio Universale";

noi miseri uomini giusti stiamo sempre a

tribolare, ci affanniamo a far del bene,

il premio più ambito è l'Aldilà.......

Cosa bella in verità! Non sappiamo come

sarà...! In tutto questo c'è qualcosa, Dio mio,

che non va! I buoni se ne vanno e i malvagi

resteranno!

Dio mio, pensaci bene! Resterà un mondo

di corrotti e di aguzzini! C'è bisogno

del Tuo intervento divino!

Solo Tu ci puoi salvare! Liberaci da

ogni male! Amen!

Elvira D'Orrico

IN SINTONIA CON CESARE PAVESE, QUESTA POESIA,

" MALINCONIA", ESPRIME UN MIO PARTICOLARE STATO D'ANIMO.

MALINCONIA.

Malinconia, vattene via! Porti nel cuore

amarezza e tristezza, rigeneri ferite

mai guarite, risvegli ricordi mai sopiti!

Tu spegni il sorriso che illumina il viso,

scompare anche il sole che porta calore;

vedo buio nell'Universo, anche il Creato

hai cancellato.........! Cosparso di ombre

e spine mi appare il cammino, oscuro

il destino! Dal cuore intristito hai cancellato

l'amore e la gioia: Quante giornate uggiose

e colme di noia! Vorrei morire, andarmene via

per non sentirti più, malinconia! Vorrei vivere

ed amare, continuare a sognare.........ma quando

m'illudo che sei andata via, mi accorgo che in fondo

all'anima mia lasci sempre una scia........

Elvira D'Orrico

IL NATALE E' VICINO

Il Natale arriverà e tanta gioia nel cuore porterà.

Via le ansie e le paure e le morti premature!

Via le profezie nefaste, che la luce sparirà

ed il mondo al buio resterà!

Tu, o Dio dell'Universo, hai donato all'uomo ingrato

le bellezze del Creato, Tu, dall'Alto del Tuo Trono,

tendi la mano Santa verso questo mondo che

sta crollando.

Non c'è via di scampo! Cosa fare per farci perdonare?

Sono tanti i peccati! Che ci siano condonati!

Promettiamo d'esser buoni, di non offenderti più

con violenze, delitti orrendi ed infiniti, dalla terra

non puniti.

Lo sappiamo, comprendiamo la Tua ira, ma anche

la Tua benevolenza, facciamo penitenza! Te ne prego!

Allontana ogni pestilenza! Con l'aiuto Tuo Divino

ogni male sparirà e la luce sulla terra apparirà! Amen!

Elvira D'Orrico

LA MIA POESIA PER NATALE.

NATALE IN TEMPO DI COVID 19.

Santo Bambino che vieni al mondo

fa che il nostro Natale sia giocondo,

porta pace in tutti i cuori, scaccia

il Covid 19;

accogli nel Tuo Regno tante vittime

innocenti, sia Natale anche per loro

in compagnia del Signore!

Per noi, tanta luce nel presepe,

le case adornate con l'alberello

e le palline colorate, il fuoco

acceso nel camino, ci aspettiamo

un Natale divino!

Sogno il Natale di quando ero bambina..

.....la famiglia non c'è più, ma per me,

o mio Gesù, ci sei sempre Tu, che

mi guardi da Lassù.......

Elvira D'Orrico

ASPETTANDO IL NUOVO ANNO 2022.

L'anno vecchio sta per andare

nell'archivio, meno male!

A Natale ci ha portato un po' di allegria,

ma, ora è vecchio e stanco di portare,

sul groppone, morti e malattie......

Dice a tutti :<< Vado via e vi lascio in

buona compagnia! Spero che il 2022

porti salute, gioia e amore a tutti voi.

Via, il Covid 19!>>.

Ora, arriva Capodanno, che non rechi

alcun danno! Dice un detto popolare:

<< Chi sta bene a Capodanno, sta bene

tutto l'anno>>. Io ci spero veramente,

ma senza Dio non si fa niente.....

Elvira D'Orrico

29 Dicembre 2021

L'ANNO VECCHIO E L'ANNO NUOVO A COLLOQUIO _ 2021- 2022:

 

Dice il VECCHIO all'ANNO NUOVO: << Questa sera, tutti ti acclameranno, mille auguri e benedizioni, con te saranno tutti buoni! Ti raccomando, frena un po' la tua allegria, tanto, faremo tutti , la stessa via! Oggi a me, domani a te! Io me ne vado col peso dei rimorsi di ciò che ho seminato, ma dall'Alto era già tutto stabilito, da quando sono nato! Sono gli uomini che dovrebbero cambiare, non più delitti e malefatte, il castigo vien dall'Alto!>>.

L'Anno Nuovo, innocente:<< Di ciò che mi accadrà, io non so niente! Ti prometto, vecchio mio, farò anch'io la penitenza e , con l'aiuto del Buon Dio, conto il male opporrò la resistenza. Amen!>>.

Elvira D'Orrico

 

31 Dicembre 2021

LA BEFANA NEL 2022: UNA FAVOLA PER BAMBINI CHE NON CREDONO PIU' ALLE FAVOLE. UNA MIA POESIA, CHE METTE IN EVIDENZA, CON SENSO UMORISTICO, LA VERA REALTA' ODIERNA.

LA BEFANA IN PENSIONE.

Ho compassione della Befana, con le scarpe tutte rotte.

che scendeva, di notte, dalla cappa del camino, per

portare i regalini ai bambini: bambole di pezza e trenini....

Da tempo è andata in pensione, per i bambini di oggi

era solo un'invenzione , da parte dei grandi, per farli

stare buoni!

<<Non siamo più piccini, non crediamo alla Befana

che ci porta i regalini, noi vogliamo i regaloni,

non vogliamo sentir ragioni!

Pensate bene, cari genitori, è da tempo che

il computer si è rotto, il cellulare non funziona..

sostituiteli, per cortesia! Buonanotte e così sia..>>.

La Befana se ne va mortificata e ritorna nel passato.

Elvira D'Orrico

BUONA SERATA E BUONA BEFANA A TUTTI. NEL 2017 ERO ANCORA UNA BEFANA IN SERVIZIO, NEL 2022 SONO IN PENSIONE, I BAMBINI NON CREDONO PIU' ALLA BEFANA, DESIDERANO REGALI COSTOSI CHE IO NON HO NEL MIO SACCO.. ADESSO SANNO A CHI CHIEDERLI......

Elvira vestita da befana.jpg

UNA MIA POESIA SUL CARNEVALE 2022, AFFRONTATA CON TONO UN PO' UMORISTICO PER I TEMPI CHE CORRONO:

CARNEVALE IN PARADISO.

Aspettiamo tutti il Carnevale,

non sappiamo se andrà bene

o se andrà male, se andrà male

ce ne andremo tutti in Paradiso

senza maschera sul viso,

nè green pass, nè tamponi

perchè Lì son tutti buoni....

Il Carnevale è la festa dell'allegria,

in Paradiso non esiste la Pandemia!

Anche gli Angeli si metteranno a danzare.

Viva, viva il Carnevale!

Elvira D'Orrico

CON UNA MIA POESIA, COMPOSTA ALCUNI ANNI FA E AGGIORNATA ALLA SITUAZIONE ATTUALE:

LA GUERRA IN UCRAINA.

IL MONDO.

Il mondo è vecchio, il mondo è stanco,

avrebbe bisogno di esser sorretto

da uomini onesti, da Dio prediletti.

uomini forti dei loro valori, uniti

dalla solidarietà e dall'amore.

Dio li ha creati per formare una

grande famiglia, siano, essi, rossi

neri, bianchi e gialli, per amarsi

e non ammazzarsi. Il male trionfa,

oggi, sul bene, riflettere e agire ora

conviene! Occorre frenare questa famiglia

perché non avvenga un parapiglia, una tragedia

micidiale che coinvolga anche il mondo Occidentale.

Vola Colomba, vola lontano, non ti fermare, attraversa

il mare, porta la pace sulla terra, dove c'è la guerra

frena l'ira dei Potenti, accecati dalla sete di potere.

Non c'è nulla che li possa fermare, vogliono distruggere

L'Umanità e poi nulla resterà! Solo Dio li può fermare!

Innalziamo gli occhi verso il cielo e recitiamo una preghiera:

<<O Dio beato, salva il mondo ed il Creato!

Tu sei L'Onnipotente, contro di Te nessuno potrà

fare niente! Ascolta il pianto dei sofferenti, dilaniati

dalle armi dei Potenti! Amen!>>

Elvira D'Orrico

D'Orrico Elvira.jpg

UNA MIA POESIA:" PRIMAVERA DI MARZO 2022" , DETTATA DALLE CONDIZIONI METEREOLOGICHE ATTUALI E DA UN PARTICOLARE STATO D'ANIMO.

PRIMAVERA DI MARZO.

Primavera è arrivata, la natura si è svegliata:

son sbocciati i fiorellini negli orti e nei giardini.

La natura fa il suo corso, non fa caso a chi non

gode tanta meraviglia, a chi soffre in un letto

d'Ospedale, a chi sta tanto male! A tutto ciò

si aggiunge la guerra in Ucraina, tanta gente

è sotterrata, o nascosta in cantina per sfuggire

alle bombe, alla distruzione di case, alla rovina.

Non dimentichiamo la Pandemia, siamo veramente

in buona compagnia! Anche Marzo, pazzerello,

fa il cattivo e il tempo bello: nebbia, vento, freddo

e gelo, la nebbia copre tutto come un velo:

il risveglio della natura, le bellezze del Creato,

anche questo ai nostri occhi è negato.

Non mancano le giornate soleggiate: il sole sorge

al mattino per riscaldarci solo un pochino, ma ci

promette:<<Ritornerò con Cristo Signore a riscaldare

i vostri cuori!>>. Spero sia vero! Difficile credere a Marzo,

quel pazzerello che si comporta come un monello.

Elvira D'Orrico

22 Marzo 2022.

UN RAGGIO DI SOLE

Fidati di un raggio di sole,

che filtra indiscreto dietro

le imposte della tua finestra,

ti sveglia presto al mattino

e ti dà il buongiorno.

Fidati di un raggio di sole,

che dà luce all'universo

e riscalda le tue membra

intorpidite.

Fidati di un raggio di sole,

che d'estate ti accarezza la pelle,

rendendola bruna ed attraente.

Fidati di un raggio di sole,

che illumina il tuo cammino

rendendolo radioso.

Non fidarti di un raggio di sole,

che si asconde minaccioso dietro le nuvole:

prepara la tempesta.

Elvira D'Orrico

Maggio 2014

.

bottom of page