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Elio Brogno

 

SOTTO LO STESSO CIELO

I murales dell’Università delle Calabria

Foto di Elio Brogno

 

Questo libro ha potuto essere pubblicato grazie ad un contributo dell’Assessorato al Turismo ed alle problematiche giovanili dell’Amministrazione Comunale di  Cosenza; si ringrazia in particolare Luigi Bilotto per la instancabile attività svolta affinché questa iniziativa vedesse la luce.

La foto di copertina è di Guerino Morante che ha attivamente collaborato alla prima fase di rilevamento fotografico, e rappresenta un particolare del murales Palestina di Rosella Cerra riprodotto a pag. 37; Sotto lo stesso cielo è un verso di una poesia di Antonella Stilla. E’ sembrato che questo accostamento potesse rappresentare adeguatamente una delle esigenze più irrinunciabili dei giovani, e cioè il diritto alla pace.

I materiali qui presentati sono opera di tutti coloro che hanno generosamente impiegato il proprio tempo a dare un volto più vivibile al campus dell’Università della Calabria, nonché degli studenti  frequentanti nell’anno accademico 1989/90 i corsi di Storia dell’Urbanistica, del Dipartimento di Arti, e di Storia del movimento Contadino e Operaio, del Dipartimento di Storia, entrambi del Corso di Laurea in Storia Moderna della Facoltà di Lettere e Filosofia,  competendo al curatore di introdurre la tematica e di organizzare il lavoro editoriale. Nell’impossibilità di ricordarli tutti, vada ad essi un sentito ringraziamento. E’ doveroso comunque citare almeno Maria Costantino e Silvia Pace per la preziosa collaborazione fornita in ogni fase del lavoro che comunque non avrebbe potuto essere portato a termine senza la partecipazione attiva di Angelo Papaianni e la piena disponibilità professionale e umana di Elio Brogno, che ha realizzato con rara perizia i fotocolor dei murales qui riprodotti.

Un ringraziamento particolare al Direttore e ai tecnici del Centro Radiotelevisivo e di Informazione dell’Università della Calabria, per aver contribuito in maniera determinante, e ben oltre le strette competenze d’ufficio, alla piena riuscita dell’iniziativa il filmato realizzato e montato dagli studenti sotto la loro direzione e controllo, di cui si dà notizia nello scritto d’apertura, è a disposizione di chiunque lo voglia visionare.

Ilario Principe

Un problema che come amministratore dell’Università mi sono sempre posto sin dall’inizio di tale servizio, nel lontano 1979, è stato quello di trovare la miniera di incentivare la produzione di forme artistiche che rendessero meno grigia la realtà di un campus che ci confinava tutti ai margini di realtà urbane, e che ci distinguessero proprio per avere punti di riferimento riconoscibili da tutti coloro che volessero darvisi convegno.

Fu quindi per me, e per altri docenti, una gradita sorpresa assistere al diffondersi, sulle pareti di grigio cemento del Polifunzionale, di colorati segni ricchi di originalità, ancorché non tutti a me comprensibili.

Quando ero Prorettore avrei in qualche maniera voluto favorire il lavoro creativo degli studenti dei  murales, ma me ne astenni per evitare che l’apprezzamento non richiesto delle Autorità Accademiche ne potesse limitare il diffondersi.

La pubblicazione di questo libro, che io non ho sollecitato in alcun modo, a pochi giorni di distanza dall’inizio del mio Rettorato, mi consente di esprimere, perché ormai non pregiudizievole, quell’apprezzamento che tenni per me stesso.

Così mentre alcuni Dipartimenti, con i relativi corsi, abbandonano l’area del Polifunzionale giunto ormai alla maggiore età, si può tentare di legare a questo volume la memoria del periodo centrale di questi diciotto anni di attività, forse caotica ma sempre vivace, effervescente, che ci faceva sentire cittadini nel senso perfetto, caro ad Aristotele, poiché tutti ci conoscevamo almeno di vista. La nuova realtà edilizia che ci offre forse spazi e servizi più ampi è ancora contraddistinta da numeri e da geometriche esemplificazioni; speriamo si possa passare gradualmente ai nomi e a qualche forma artistica coerente con l’impianto urbanistico.

 

Giuseppe Frega

Magnifico Rettore

dell’Università degli Studi della Calabria

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