Lino D’Acri artista del legno
Ricicla il legno e ne trae piccole opere d'arte
Scritto da: Claudio Cortese
Lunedì, 28 Aprile 2014
Una ricca esposizione di manufatti lignei è esposta in questi giorni presso Palazzo Vivacqua. I lavori sono stati realizzati dal giovane artista nascosto luzzese Lino D'Acri che ha coltivato da sempre questa sua passione, dopo essersi diplomato presso l'Istituto Statale d'Arte di Luzzi, soprattutto per il legno. L'amministrazione comunale guidata dal sindaco Manfredo Tedesco gli ha voluto dedicare presso il salone di Rappresentanza, una personale per far ammirare questi piccoli capolavori, ricavati da ogni genere di pezzi di legno, che altrimenti sarebbero stati perduti. Diversi i tipi di legno adoperati e che hanno suscitato l'interesse dell'artista: ulivo, ontano bianco, noce, frassino, faggio, pioppo, tutti hanno caratteristiche ideali per diverse tecniche di lavorazione. E grazie alla sua pazienza, Lino D'Acri ha tratto da ognuno di essi un'idea per sviluppare forme, immagini, oggetti di uso quotidiano. Ma l'artista D'Acri, con grande fiuto, ha riportato a nuova vita frammenti lignei che altrimenti sarebbero stati abbandonati come un ramo di albero dal quale ne è scaturito un espressivo Cristo in croce, oppure da un piccolo ceppo di ulivo ne è scaturita una significativa civetta. Ma Lino D'Acri, che è giè impegnato come volontario presso l'oratorio Francesco Maria Greco con una serie di laboratori, vorrebbe aprire una piccola bottega nel centro storico dove poter regalare agli scolari delle scuole delle semplici dimostrazioni su come si lavora il legno e come si adopera il tornio. Lino D'Acri è un artista poliedrico, oltre a sculture e bassorilievi lignei, si cimenta nella realizzazione di tele con tempere acriliche, oppure in incisioni con gesso, e anche in manufatti in argilla. Ogni opera d'arte è un pezzo davvero unico, e per la realizzazione della quale, sono necessari almeno trenta giorni, per altre mesi, altre ancora addirittura un anno. Lino D'Acri è dunque un personaggio sconosciuto alle cronache, ma che finalmente ha messo in mostra le sue doti, che sono vanto e ricchezza della cittadina luzzese.
