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La Minimal Art si caratterizza per la sua aspirazione verso il distacco emozionale, verso l’antisoggettività e la freddezza, proponendo un’enfasi peculiare nei confronti dell’oggetto e della sua fisicità.
Il prodotto artistico si identifica con la sua struttura, con elementi come le superfici, le forme, lo spessore, gli angoli, il cromatismo: il risultato è oggettuale.
L’arte minimalista è un’arte non espressiva, che si impone attraverso messaggi ottico-percettivi originati dal dialogo tra le forme, la luce e lo spazio. L’oggetto fisico diviene elemento preponderante dell’opera d’arte: il supporto, la materia, il colore, prendono il posto della rappresentazione.

La Minimal Art si basa quindi in modo pressoché esclusivo su forme geometriche solide ed essenziali, su moduli aperti a infinite possibilità di combinazione, strutture spesso gigantesche che potenziano l’effetto estraniante tra l’oggetto e l’ambiente in cui è collocato, rendendo più difficoltosa anche l’eventuale relazione soggettiva con l’opera d’arte.
Al di là delle differenze tra i diversi artisti, le opere appartenenti a questa corrente - tutte di un accentuato rigore esecutivo - sono composte da pochi elementi geometricamente definiti, adottano un lessico essenziale, si presentano come variazione di elementi primari, forme pure, semplici, con un cromatismo che coincide con quello dei materiali.
La matrice formale di tali creazioni, caratterizzate dalla totale assenza di decorazione, è la geometria.

Fonte: http://ilcassetto.forumcommunity.net (Rob)

Minimal Art
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WePhoto Minimal vol 8  

Published on Jun 3, 2019  

In today’s overly photographed world the simplistic style of minimal photography brings a big relief to the eye. Artistically speaking, minimalism depends on a single fundamental principle of keeping it simple every time using minimum amount of compositional elements, separated by shape, color, and line. Minimalism being a very subjective style is open to interpretations. It may convey a concept or an idea, provoke an emotional response, or provide a unique visual experience. You need an eye to create a minimalistic image so as to decide what all to include and what not to. This art compels you to view the world differently through the lens and challenges you to look beyond the obvious for hidden photographic opportunities.

Mario Bunčuga WePhoto Network June 2019

 

Nel mondo di oggi eccessivamente fotografato, lo stile semplicistico della fotografia minimale apporta un grande sollievo alla vista. Dal punto di vista artistico, il minimalismo dipende da un unico principio fondamentale di mantenerlo semplice ogni volta utilizzando una quantità minima di elementi compositivi, separati da forma, colore e linea. Il minimalismo essendo uno stile molto soggettivo è aperto alle interpretazioni. Può trasmettere un concetto o un'idea, provocare una risposta emotiva o fornire un'esperienza visiva unica. Hai bisogno di un occhio per creare un'immagine minimalista in modo da decidere cosa includere e cosa no. Questa arte ti costringe a vedere il mondo in modo diverso attraverso l'obiettivo e ti sfida a guardare oltre l'ovvio per opportunità fotografiche nascoste.

Mario Bunčuga WePhoto Network, giugno 2019

Autore: Franco Papaianni
Sezione: MINIMAL
Selezione: Paola Palmaro 
Motivazione:
Per ottenere una foto minimal i colori possono fare una grande differenza. I colori troppo accesi distraggono la visione nel suo complesso, mentre dei colori tenui, sul pastello, aiutano ad evitare distrazioni in un singolo punto della fotografia, quindi, i colori non devono mai essere troppo saturi. Stesso discorso vale anche per i contrasti. I contrasti troppo forti generano un carico eccessivo di punti neri e sarebbe più opportuno mantenere dei contrasti bassi per evitare distrazioni su punti precisi della fotografia, utilizzando dei contrasti più marcati solo in caso di profili da marcare. Inoltre una buona foto minimal necessita sempre di avere lo sfondo il più omogeneo possibile (cielo, muri, pavimentazioni non troppo decorate) perchè questo fattore sarà utile a mantenere l’attenzione di chi guarderà la foto e aiuterà chi scatta a trovare il giusto equilibrio nella foto. In questo scatto abbiamo a mio parere la perfezione a 360° per cui il MINIMALISMO diviene un'esperienza visiva sensibile capace di giungere fino a noi per farci riflettere quanto siano importanti determinati dettagli e lo sguardo che li comprende nella loro semplice es essenziale funzione spaziale. Bravissimo Franco Papaianni.

Autore: Franco Papaianni

Sezione: MINIMAL

Selezione: Paola Palmaro Evidenza del 25/07/2017

Motivazione:

Tommaso d’Aquino: “ Adaequatio rei et intellectus”. La forma è il risultato di un percorso razionale, che non ha nulla a che vedere col fantasioso o l’arbitrario, ma che procede di scelta in scelta, dalla complessità all’essenzialità, fino al punto in cui nulla può essere aggiunto e nulla tolto. La misura esatta, l’esatta proporzione, il giusto uso della materia, ecco cosa troviamo in questa splendida immagine di Franco Papaianni ! Grazie per questo esempio di minimalismo così delicato e reso perfetto dal contrappunto del cielo che dona profondità di campo ed entra in simbiosi perfetta con il coloro rosso sottostante. Ammiro!

Luigi Coluccia - ArchiMinimal Photography
18 luglio ·

Seconda classificata del WaT #MUS Photo by Franco Papaianni
Anche in questo caso ci troviamo di fronte ad un eccellente realizzazione di ombre urbane con chiaro approccio minimalista. Il contrasto deciso e forte, favorisce una chiara lettura del fotogramma, rendendo immediatamente percepibile la caratteristica geometrica di questo minimalismo. Anche in questo caso la lettura dello spazio negativo favorisce l'individuazione del punctum rappresentato dalle ombre sul muro. Congratulazioni! - selected and awarded by Alessandra Bettoni and Luigi Coluccia.
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This image shows a remarkable capture of urban shadows which have been effectively represented by a clear, minimalisti approach. Thanks to the skillful usage of the well contrasted B&W tones, the geometric minimalism of this composition is immediately perceivable and the negative space represented by the shadows on the building wall are the punctum of the photograph. Congrats! - selected and awarded by Alessandra Bettoni and Luigi Coluccia.

 Anna Rita Rapana Amministratore del gruppo ArchiMinimal.

Ciao Franco, mi soffermo volentieri su questa foto, che mi sembra passata curiosamente inosservata, pur avendo a mio parere spunti interessanti. Mi colpiscono: il soggetto, l'ottimo taglio, la composizione, la tavolozza monocromatica e il dettaglio degli elementi strutturali. Un patchwork di ordinata decadenza, in cui hai saputo "ristrutturare" grazie ad una sapiente inquadratura di linee, sezioni geometriche e quadretti quello che per tanti sarebbe stato solo un anonimo scorcio urbano. Complimenti

Linee Convergenti.

Particolare della Struttura realizzata dall'Arch. Calatrava a Cosenza.

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