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Pingitore Mariasilvia

Mariasilvia Pingitore è nata a Cosenza nel 2003 e abita a Luzzi (CS).

Fin da piccola nutre una precoce passione per la lettura e le arti grafiche (pittura, moda, mosaico).

La Pingitore è una figura poliedrica, oltre ad essere una brava pittrice; si cimenta da tempo anche alla scrittura.

Nonostante la sua giovane età ha già dato alle stampe il suo primo romanzo dal titolo "Piume di Fenice", molto gradito tra i teenagers.

Cla. Cor

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«So che hai fatto le scelte sbagliate, ma ho intenzione di darti una seconda possibilità... dammi la mano e mettiamoci una pietra sopra!» le porse la mano e per qualche istante Alexandre parve alzare la propria; poi il suo viso divenne profondamente meditabondo, esitò e sorrise. La Raxelaend folle tornò a riemergere: «No, io non mi tirerò indietro mai e poi mai! Non sono più "quel" tipo di ragazza così debole e sciocca, è inutile che mi chiami con "quel" nome, io sono Raxelaend!». Era potente, invincibile, sarebbe stata in grado di attraversare tutto l'universo senza stancarsi mai, fare tutte quelle avventure in nome di Harold, sapeva che la stava aspettando ancora vivo da qualche parte. L'altra lei era stata chiara - "Sei tu la tua arma, Fenicia, non dimenticarlo" - quelle parole la caricarono di speranza, mentre le note di una musica ultraterrena di una bellezza sconvolgente echeggiarono nell'infinità dello spazio, la sua nuova casa.

di Mariasilvia Pingitore (Autore)

Editore: Falco Editore;

edizione (23 aprile 2018)

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La Pro Loco La Terra dei Lucij di Luzzi in collaborazione con l'Istituto Omnicomprensivo di Luzzi ha presentato in anteprima il libro di Maria Silvia Pingitore " Piuma di Fenice" Falco Editore.

Maria Silvia Pingitore, allieva del Liceo Artistico di Luzzi, ci presenta la sua opera con una scrittura fluida, pulita, dolce e struggente.
Può essere compagna di lettori più giovani, che possono accostarsi allo scritto seguendo Piuma di Fenice e le sue avventure come in un sogno fantastico.
E può essere piacevole anche per un pubblico più esperto , capace di cogliere le allegorie e le metafore inserite nello scritto, andando così ad un livello più profondo di conoscenza.

Hanno partecipato alla presentazione del libro il Sindaco di Luzzi Umberto Federico, la Dirigente scolastica Tina Iannuzzi, il Dirigente scolastico Umile Montalto, La Prof.ssa Giuditta Bosco.la Prof.ssa Emilia Corniola e lo scrittore Francesco Fucile

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PRESENTAZIONE DEL LIBRO "PIUMA DI FENICE" SCRITTO DA MARIASILVIA PINGITORE

 

Di Elvira D'Orrico

Come amica della famiglia Pingitore, nelle frequenti visite alla mia cara collega Silvia, ho avuto modo di conoscere Maria Silvia quando era ancora una bambina e frequentava le scuole elementari e poi le medie…. Il mio sguardo, durante queste visite, si posava spesso su questa bambina silenziosa, appartata, intenta a raffigurare il suo mondo interiore attraverso le attività grafico-pittoriche che lei prediligeva; avvicinandomi a lei, il mio scopo principale fu quello di guadagnarmi la sua fiducia perché lei si esprimesse anche verbalmente sulle sue creazioni; a poco a poco ci sono riuscita e sono rimasta sorpresa quando le ho chiesto cosa stava raffigurando e lei, con chiarezza, precisione anche verbale e con molta creatività, riuscì ad intessere una storia fantasiosa per ogni sua creazione pittorica. Ho capito solo allora che Maria Silvia era dotata di capacità potenziali di grande rilievo che con il tempo, opportuni stimoli e sollecitazioni, avrebbero potuto svilupparsi per la realizzazione delle sue aspirazioni. Oggi, ne ho avuto la conferma: non è facile scrivere un libro di una certa portata all’età di 14 anni. Ho voluto leggere il prezioso libro di Maria Silvia, Piuma di Fenice, prima della presentazione per potermi, oggi, congratulare con lei. Non nascondo che è stata per me un’impresa difficile poter leggere un libro di ben 342 pagine in una sola giornata! Ero stanca mentalmente, ma ho voluto leggere fino infondo immergendomi in quel mondo ricco di fantasia, di intrighi, sortilegi, inganni, trasformazioni…. Gli eventi si susseguivano l’uno dopo l’altro con effetti straordinari lasciando il lettore sospeso e ansioso di leggere il seguito; sembrava che quegli eventi non avessero nessuna connessione con la realtà…. ma sono rimasta colpita dalla logica, dal nesso che legava un avvenimento all’altro, dalla chiarezza dell’esposizione; il lettore attento avrebbe potuto trarne anche una morale: la protagonista, Fenicia, la fanciulla appartenente alla stirpe dei Rose, era dotata di poteri magici, era capace di trasformarsi in Fenice, uccello dalle piume di fuoco e dal canto melodioso, che tutti gli ospiti di Villa Rose avrebbero voluto catturare, ingabbiare e fotografare… ma nessuno era riuscito nel suo intento. La fanciulla, informata dal corvo Harold, era destinata a compiere una missione umanitaria: riuscire a “chiudere quello strappo” che stava per aprirsi nell’universo e ciò avrebbe portato alla distruzione dei pianeti, della terra e degli uomini, ma al momento si sarebbe sprigionata una polvere magica, chi l’avrebbe respirata avrebbe acquistato il potere dell’immortalità, di evitare la catastrofe e di non soccombere insieme agli altri. Fenicia dovette lottare contro tutti coloro che erano venuti a conoscenza di questo segreto, contro la perfida Fenice Alexandre e il suo seguito che volevano rubarle i suoi poteri. Usarono tutti i mezzi: sortilegi, veleni , per farla soccombere insieme al suo amato Harold, il corvo umano dalle piume nere e d’argento. Giunto il momento dello “strappo”, gli uomini, l’universo, la terra, stavano per collassare… La fanciulla, indebolita dai veleni, stava perdendo a poco a poco i suoi poteri, perire anche lei insieme al suo amato Harold e a tutti gli altri, ma respirando la preziosa polvere magica riuscì a recuperare le sue energie, ad emergere in un mondo rinnovato dove c’era posto anche per il perdono: la perfida Alexandre, trasformata in ghiaccio, venne richiamata in vita e ritornò sulla terra. Questa, in sintesi, la trama di un romanzo a lieto fine che una ragazza di 14 anni, Maria Silvia Pingitore, è riuscita a far emergere dalla sua mente fantasiosa e creativa. Complimenti alla scrittrice! 

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