CORPUS DOMINI
E' la Tua festa, o Signore!
Li vedi i Tuoi fedeli? Lo senti il loro affetto?
Per Te che donasti la vita intera ad essi;
per Te che il sangue hai versato;
oh, il Tuo corpo martoriato!, le Tue mani
inchiodate sul legno di una croce destinata!
Per Te, Signore, è la festa,! Cessata è la tempesta!
Ecco i frutti del Tuo sacrificio,
il popolo Ti osanna al Tuo passaggio:
scavando il duro solco, la Luce
Tu donasti, donasti ad ogni ora
conforto al tuo fratello, Tu l'aiutasti
a reggere il duro suo fardello,
Tu, schiudendo la via serena della fede,
Tu gli donasti il balsamo di chi ancora
spera e crede; ornando di altarini e fiori
la strada che percorri è simbolo di fede,
è frutto del Tuo amore, comprendilo, o Signore!
E' il fior della riconoscenza, Tu passa e benedici
Anche chi non ha fede, nè coscienza.
Elvira D'Orrico.
29 maggio 2016
NON VEDI, O SIGNORE!
Non vedi, o Signore, dall'alto della croce,
i corpi lacerati di vittime innocenti;
non senti l'urlo di una madre che vede
il figlio morente sul selciato, macchiato di sangue,
non senti il pianto di un bimbo abbandonato,
nè quello dei bambini violentati da un bruto, Tu
resti muto!
Strappa le rinsecchite mani dai chiodi arrugginiti,
fai sentire la Tua potente voce, scendi dalla croce!
Placa le tempeste, posa le Tue mani sante
sulle teste in preda alla follìa, frena
questo mondo che va alla deriva!
Elvira D'Orrico.
18 Aprile 2015.
PREGHIERA AL SIGNORE
Signor che sei nel cielo e tutto vedi,
salute e gioia a tutti noi concedi,
al nascer di ogni sol benedici la terra che calpestiamo,
nell'aspro sentiero prendici per mano!
Signor che sei nel cielo e tutto sai,
fa che nessuno al mondo debba soffrire mai!
Rendi allegro ogni dì , serena la notte, con dolci sogni più volte.
Ecco, o Signore, la preghiera che innalzo al cielo questa sera.
Elvira D'Orrico.
PREGHIERA DEDICATA ALLA VERGINE MARIA,
VENERATA NEL MESE DI MAGGIO .
MAGGIO
Maggio trionfa negli orti e nei giardini
si spande intorno un profumo di rose
e ciclamini, ma il profumo più dolce
e più soave emana da Te, o Madonnina,
che sei dei nostri cuori la Regina.
Ornati di fiori trionfano gli altari nelle chiese,
ove Tu troneggi, Signora del cielo,
scosta il tuo velo! Volgi lo sguardo sulla terra,
salvaci dalle guerre, dalle calamità naturali
e da ogni male! Guarda i Tuoi figli,
sofferenti e piangenti sul letto di dolore,
allevia le loro sofferenze, dona loro la speranza!
Rasserena i nostri cuori con la forza
del Tuo amore.
Elvira D'Orrico.
A PALMINA
Il tuo cuore è uno scrigno
colmo di perle preziose
racchiude in sè la gioia, il dolore,
l'amore di nostro Signore,
amore infinito, da te preferito
che tutto dona, che tutto perdona,
che dona la vita al piccino, gli addita la strada,
il cammino buio e tortuoso della vita,
tra gioie e ferite, che portano, infine, alla Luce infinita;
la Luce vedrà, soltanto, chi la croce del Signore,
sulla terra, portare saprà.
Elvira D'Orrico.
14 Aprile 2016
EPPURE E' PASQUA.
Tra i rigori dell'inverno e i primi tepori primaverili
si scuotono i giovani germogli, fragili ed indifesi;
qualche battito d'ali, un cielo che si fa a tratti
limpido e sereno, un leggero tripudio della natura
che non è capace di strapparci un sorriso.
Eppure è Pasqua, risorgerà il Signore, risorgeranno
i nostri cuori? Si darà tregua ai dolori del mondo?
Quante morti premature! Quante donne violentate!
Quante famiglie disgregate! Quante madri snaturate!
Quanti figli abbandonati o trucidati dopo averli generati!
Cosa mai possiamo fare, se non altro che pregare,
che la Pasqua del Signore torni ancor nei nostri cuori.
ELVIRA D'ORRICO.
IL NATALE E' VICINO
Il Natale arriverà e tanta gioia nel cuore porterà.
Via le ansie e le paure e le morti premature!
Via le profezie nefaste, che la luce sparirà
ed il mondo al buio resterà!
Tu, o Dio dell'Universo, hai donato all'uomo ingrato
le bellezze del Creato, Tu, dall'Alto del Tuo Trono,
tendi la mano Santa verso questo mondo che
sta crollando.
Non c'è via di scampo! Cosa fare per farci perdonare?
Sono tanti i peccati! Che ci siano condonati!
Promettiamo d'esser buoni, di non offenderti più
con violenze, delitti orrendi ed infiniti, dalla terra
non puniti.
Lo sappiamo, comprendiamo la Tua ira, ma anche
la Tua benevolenza, facciamo penitenza! Te ne prego!
Allontana ogni pestilenza! Con l'aiuto Tuo Divino
ogni male sparirà e la luce sulla terra apparirà! Amen!
Elvira D'Orrico
LA MIA POESIA PER NATALE.
NATALE IN TEMPO DI COVID 19.
Santo Bambino che vieni al mondo
fa che il nostro Natale sia giocondo,
porta pace in tutti i cuori, scaccia
il Covid 19;
accogli nel Tuo Regno tante vittime
innocenti, sia Natale anche per loro
in compagnia del Signore!
Per noi, tanta luce nel presepe,
le case adornate con l'alberello
e le palline colorate, il fuoco
acceso nel camino, ci aspettiamo
un Natale divino!
Sogno il Natale di quando ero bambina..
.....la famiglia non c'è più, ma per me,
o mio Gesù, ci sei sempre Tu, che
mi guardi da Lassù.......
Elvira D'Orrico
QUESTA MIA POESIA, "LE PALME", MI RICORDA LA MIA INFANZIA FELICE: LE PALME FATTE CON LE CANNE, TRADIZIONE LUZZESE OGGI SCOMPARSA.
LE PALME.
Giorno benedetto dal Signore
osannato in Gerusalemme,
rami di ulivo innalzati e agitati
da mani festose, rito che si
perpetua nel tempo e si trasforma.
Oh, tempi felici dell'infanzia!
Ricordo mia madre costruire
e ornare per me la palma di canna:
cioccolatini, caramelle, confetti
brillavano al sole, tintinnanti
al mio passare; la chiesa gremita
di gente, bambini felici, orgogliosi,
mostravano i loro trofei, gareggianti
tra loro per la palma più ricca.
Era piccola e modesta la mia,
in quei difficili anni di guerra!
Ma che importava? Felice tra
le braccia di mamma l'agitavo
sempre più in alto per farla
apparire più grande.
Elvira D'Orrico
PREGHIERA A DIO ONNIPOTENTE PER DISGRAZIE E MALATTIE, INCIDENTI PER LE VIE.
Dio mio Onnipotente, perdona il penitente!
L'hai creato con il fango e l'hai messo sulla terra
a tribolare! Cristo Signore si è immolato per salvare
l'uomo, incline al peccato....! Ora siede alla Tua destra,
è il posto che Gli spetta, guarda l'uomo sulla terra che continua
a tribolare, tra disastri e malattie, incidenti per le vie! Dice al Padre
Onnipotente: Padre mio, frena la tua ira, portali tutti in Paradiso, falli morire col sorriso....!
Elvira D'Orrico
Madonna di Lourdes - Francia
PELLEGRINAGGIO A LOURDES ORGANIZZATO DALLA LEGA DEI PENSIONATI FNP-CISL NEL 2005: ESPERIENZA SIGNIFICATIVA RACCONTATA E VISSUTA DALL'INSEGNANTE ELVIRA D'ORRICO, RIPORTATA SULL'ARTICOLO DEL GIORNALISTA ROBERTO GALASSO.
Centro Anziani Luzzi a Lourdes - Anno 2005
"Forse siamo ancora troppo stanchi per meditare e riflettere sui contenuti acquisiti e sull'esperienza vissuta, ma siamo tutti convinti che qualcosa cambierà nelle nostre abitudini di vita, che il nostro comportamento sarà più maturo, ispirato a dei principi morali e religiosi più profondi ed autentici. Questo è stato il mio pensiero al rientro del viaggio-pellegrinaggio a Lourdes, Pisa ed Assisi, organizzato dalla Lega dei Pensionati FNP-CISL e patrocinato dall'Amministrazione Comunale.
Tra i partecipanti, oltre agli organizzatori e animatori, anche il Capolega Mario Plastina, il Ragionier Pasquale Russo, il Prof. Claudio Cortese, la Dr.ssa Maria Pompea Calderaro e Padre Salvatore Verardi.
Il viaggio, caratterizzato all'insegna della preghiera e della spiritualità, non ha escluso i momenti di distrazione, d'allegria, d'euforia; non sono mancati nel gruppo gli scambi di opinioni, persino i contrasti, le discussioni accese per la diversità dei partecipanti, ma si è cercato anche di non perdere di vista il fine ultimo e lo scopo della meta da raggiungere; confesso e ribadisco che è stato difficile per tutti noi, esseri limitati, distaccarci completamente dalla quotidianità per elevarci spiritualmente ed accostarci degnamente ai luoghi Sacri ma, senza dubbio, qualcosa è avvenuto che ci ha trasformati interiormente, che ci ha trascinati, madidi di sudore e con i piedi doloranti per il lungo cammino, fino alla grotta di Massabielle dove, tanti anni fa, la Vergine apparve a Bernardetta, umile e innocente creatura, rivelandosi infine e inviando agli uomini il suo messaggio.
Altrettanto faticoso per la stanchezza del viaggio ma non tanto doloroso quanto il cammino di Cristo, è stato il rito della Via Crucis che ci ha visti impegnati e concentrati nei canti e nella recitazione delle parole che compongono le varie stazioni.
La partecipazione alle Sacre Funzioni è stata completa e nonostante fossimo stanchi ed esausti non abbiamo rinunciato a salire e scendere le scale del Museo delle Cere per ammirare la meraviglia e l'arte di quelle figure immobili, tanto suggestive da sembrare reali.
Poi il rientro con la visita alla Torre e al centro storico di Pisa e nei luoghi di San Francesco in Assisi, silenziosi, misteriosi ed arcani, che richiamano alla mente il culto, la dottrina, le regole di vita dei francescani che hanno infiammato il nostro animo di nuovo stupore e fervore religioso.
Pensionati in pellegrinaggio a Lourdes
Cattedrale di Lourdes - Francia
Articolo pubblicato dal giornalista Roberto Galasso