"3° millennio"
Acr/Elettr. su tela 70x100
Francesco Ferro - Tecnologia e uomo
L'uomo è sempre più solo di fronte all'avanzare della tecnologia.
L'uomo diventa schiavo del mondo meccanico che ha inventato e prodotto.
Il nostro artista esorcizza questo dramma, facendo predominare, nelle sue opere, la forza dell'uomo, la sua intelligenza su quella del mondo artificiale e ce lo dimostra invitandoci a riflettere sul rischio di alienazione.
Al robot, dal cuore freddo, preferisce l'uomo, l'uomo con le sue debolezze, i suoi vizi, ma sempre l'uomo con un cuore palpitante sentimenti nobili capaci anche di accogliere il grido sofferente della natura per salvarsi assieme.
Utilizzare, allora, i ritrovati della scienza, non per distruggere. L'invito più forte che ne deriva dalla lettura delle sue tele è il rispetto per tutto ciò che la natura ci dona e per noi stessi, unico modo e unico mezzo per salvarsi da autodistruzione sicura.
Filippo Iaria
“ L.R.V. ( Lunar Rover. Vehicle )"
olio su tela con materiale elettronico mis. cm. 70x70.
Apollo 11 fu la missione spaziale che portò i primi uomini sulla Luna, gli astronauti statunitensi Neil Armstrong e Buzz Aldrin, il 20 luglio 1969
Il tempo che porta alla fede
Confusioni atmosferiche
Evoluzione della radio
Arte e tecnologia antica e moderna
Francesco Ferro - Tra tecnica e poesie
Pathos e speranza -
A rivelare immediatamente l'impegno dell'artista nei confronti delle problematiche contemporanee sono i titoli delle opere, come "terzo millennio", "sos ozono", "effetto serra". "Le opere esposte costituiscono il compimento di una nuova fase pittorica, in cui inserisco all'interno del quadro piccoli frammenti tecnologici, come microchip o schede di memoria" dichiara Ferro. La ricerca dell'artista, dunque, viene condotta parallelamente sul piano formale, con l'interazione tra pittura e materia, ed intellettuale, portando avanti un discorso profondo sull'uomo contemporaneo e sul "destino ipertecnologico che minacciosamente incombe sul mondo" (T.Riva). Tuttavia le sue figure, quasi geometriche, costruite con pennellate sicure, così come l'armonia delle superfici cromatiche, sembrano avere la meglio sulla freddezza delle componenti elettroniche, lasciando infine allo spettatore un messaggio di speranza.