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L'acquaforte è la prima tecnica indiretta in cavo ed è la più usata come mezzo espressivo dagli artisti antichi e moderni, per la libera gestualità dell'operatore a differenza di altre che hanno bisogno di lungo tirocinio.

Nell'interpretazione più plausibile, l' origine dell' acquaforte risale al Medio Evo, periodo in cui si usava l'acido nitrico (in Latino aqua-fortis, definizione medioevale degli antichi alchimisti) per incidere fregi e decorazioni su armi e armature. Successivamente il nome e la tecnica vennero adottati dagli artisti incisori : questo passaggio risale al periodo tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo.

"Anfiteatro Flavio"
"Cosentia- Castello Svevo"
"Origini" Luzzi (CS)
"La Cattedrale: casa della Misericordia" (CS)
"Tutto è compiuto" 
Chinato il capo, rese lo spirito
"Via Rimembranza, anni cinquanta"
Luzzi (CS)
“ Madonna della Sanità ”
Luzzi (CS)
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Il Maestro Francesco Ferro mentre lavora con il bulino sulla lastra della Madonna della cava
"Eva e Adamo"
"Istinto di conservazione"
"Paola, Anno Domini"
Paola (CS)
"Milano: piazza fontana 1943"
"Hortus conclusus: ora et labora"
Bisignano (CS)
"Leleganza del rapace"
“ Nefertari”
"Castello Aragonese"
Belvedere Marittimo (CS)
"Ricerche di nuove energie"
"Tempi moderni!!!"
"10 settembre 2001, la storia..."
"Sintonia d'amore"
"Basilica di San Francesco d'Assisi "

Roseto Capo Spulico

"Castrum Petrae Roseti"

Chiesa del Ritiro - Rende CS

"Dio in mezzo algi uomini"

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Castello sforzesco Milano

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Modena

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Made in Calabria

La forza della comunicazione pubblicitar

SAN MARCO ARGENTANO - SERVIZIO DI ROBERTO GALASSO MOSTRA PITTURA ARTISTA FRANCESCO FERRO

01-07-2010

Pittura e microchip per Francesco Ferro

Accantonate per un momento le sue incisioni, l'artista Francesco Ferro si presenta al Colombo Caffè di Busto Arsizio con un ciclo di opere pittoriche che indagano il rapporto tra uomo e tecnologia. 


 

Busto Arsizio:

Arte impegnata - La mostra "Tra tecnica e poesie" celebra il ritorno, a quasi un anno di distanza, di Francesco Ferro al Colombo Caffè di Busto Arsizio. Artista nato a Luzzi (CS) nel 1948  ed ora residente a Caronno Pertusella, lo abbiamo conosciuto, nella precedente esposizione, nella veste di abile incisore. Le sue incisioni ed acqueforti sono state esposte pochi mesi fa anche all'Art Cafè di Cassano Magnago. Ora Francesco Ferro ha deciso di proporsi al pubblico attraverso le sue opere pittoriche, in mostra dal 5 luglio al 2 agosto: quadri ad olio ed acrilico che conducono un'acuta riflessione sul rapporto tra uomo, natura e tecnologia.

Pathos e speranza - A rivelare immediatamente l'impegno dell'artista nei confronti delle problematiche contemporanee sono i titoli delle opere, come "terzo millennio", "sos ozono", "effetto serra". "Le opere esposte costituiscono il compimento di una nuova fase pittorica, in cui inserisco all'interno del quadro piccoli frammenti tecnologici, come microchip o schede di memoria" dichiara Ferro. La ricerca dell'artista, dunque, viene condotta parallelamente sul piano formale, con l'interazione tra pittura e materia, ed intellettuale, portando avanti un discorso profondo sull'uomo contemporaneo e sul "destino ipertecnologico che minacciosamente incombe sul mondo" (T.Riva). Tuttavia le sue figure, quasi geometriche, costruite con pennellate sicure, così come l'armonia delle superfici cromatiche, sembrano avere la meglio sulla freddezza delle componenti elettroniche, lasciando infine allo spettatore un messaggio di speranza.

    

Manuela Ciriacono

 

Francesco Ferro - Tra tecnica e poesie

5 luglio - 2 agosto 2010

Colombo Caffè

via Milano 2, Busto Arsizio (VA)

Orari: lun- ven  8-21; sab 8-13/16-21; dom 9-13/16-21

Incontro con l'artista: 7 luglio 2010, ore 18.30

04-10-2011

Francesco Ferro, tra tecnica e poesia

Un'interessante miscellanea di spunti tecnologici e radici sotterranee dell'universo pittorico: le incisioni e i dipinti di Francesco Ferro resteranno visibili al pubblico fino a domenica 9.

"Tra tecnica e poesia" è il ficcante titolo della mostra personale di incisioni e dipinti di Francesco Ferro aperta a Garbagnate Milanese. 
La mostra racchiude in sé il percorso artistico e progettuale dell'autore di Caronno Pertusella ma nativo di Luzzi e nasce dall'intenzione di mettere in evidenza due grandi filoni: i sistemi meccanici e tecnologici che talvolta arrivano ad inframmezzarsi con la vita di tutti i giorni, con nuove forme di androidi, realizzati sotto l'impulso delle nuove scoperte scientifiche e fisiologiche. Nelle opere è così possibile imbattersi nelle sorprendenti applicazioni della robotica, della tecnologia scientifica che danno origine a ibridi o cyborg. Così, la tecnica pittorica focalizza il problematico rapporto tra l'essere umano e la tecnologia, tra la realtà effettiva e quella virtuale, tra l'emozione e la razionalità. 
Dall'altra parte, si afferma la poesia, la sensibilità soggettiva di Francesco Ferro espressa attraverso le più fedeli rappresentazioni di scorci cittadini, di ricordi, di storia, di sentimenti incisi su lastre che danno vita a delicate incisioni. Le sue acqueforti sono delle vere e proprie riproduzioni della realtà, avvolte in una luminosità quasi irreale, fantastica, in un'atmosfera poetica e fuori dal tempo. Di grande interesse sono poi alcune incisioni che riprendono Garbagnate agli inizi del ‘900. 

L'autore, nato a Luzzi (CS) nel 1948, si trasferisce agli inizi degli anni '70 a Garbagnate Milanese. Si avvicina alla pittura da autodidatta, e solo successivamente frequenta la scuola civica di pittura a Caronno Pertusella, sotto la guida dei maestri Gerli, D´Auria e Vanni Saltarelli. 
Frequenta corsi di acquaforte e di litografia a Urbino, avendo la preziosa occasione di approfondire le varie tecniche di incisione. Partecipa a diverse mostre collettive e personali di livello nazionale ed internazionale e le sue opere sono presenti in gallerie pubbliche e private. Il suo si può qualificare davvero come un personalissimo tragitto di spazio e di tempo che sembra preconizzato nelle opere giovanili e che diventa parte integrante di quelle successive. Tanto i corpi quanto i sentimenti paiono volteggiare, involarsi e scivolare nella ripetizione delle segnature e nelle velature dell'acquaforte. La sua produzione artistica ha ricevuto commenti e recensioni anche da Paolo Torresan, critico d'arte e architetto di Busto Arsizio.

Clara Castaldo

Mostra personale di Francesco Ferro
Garbagnate Milanese, Corte Valenti, Via Monza 12
Dal 24 settembre ­al 9 ottobre 2011
Orari: da martedì a venerdì, dalle 15.30 alle­ 18.30
sabato e domenica, dalle 10.00 alle­ 12.30 e dalle 15.00 alle 18.00 
Per maggiori info.: tel. 02 99073700

Francesco Ferro in mostra a Garbagnate

CN24TV

Arte: ad Acri la mostra del pittore luzzese Francesco Ferro

9 AGOSTO 2013

“…Tra tecnica, fede e poesia” è il titolo della mostra d’arte di Francesco Ferro in programma dal 10 al 20 agosto, nella suggestiva cornice di Palazzo Sanseverino – Sala delle Colonne, ad Acri. L‘iniziativa è promossa in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Acri, Assessorato alla Cultura.

Francesco Ferro, figlio della Calabria cosentina, nato a Luzzi, giovanissimo, per motivi di lavoro si trasferisce al nord Italia e nella sua valigia, fra i suoi effetti personali, inserisce anche la sensibilità per l’arte a cui presto dà sfogo. Da autodidatta s’interessa alla pittura come forma espressiva immediata. Frequenta la scuola civica di pittura a Caronno P. (Va) e sotto la guida di maestri come G. Gerli, G. D’Auria e Vanni Saltarelli inizia un percorso personale fatto di travagli interiori. Impara presto la tecnica dell’incisione su lastra per l’acquaforte, accompagna a questa anche quella della pittura ad olio. Trasmigra sulle sue opere pittoriche i concetti poetici e filosofici dell’evoluzione dell’uomo. La tecnica pittorica gli consente di legare alla figura ispiratrice effetti di tecnologia vera che danno vita alla rappresentazione artistica.

Ha esposto le sue opere prevalentemente nelle regioni del nord Italia ed anche in Svizzera, raccogliendo consensi sia per la tecnica sia per la poesia che riesce a trasmettere. Non sono mancate rapide apparizioni anche in Calabria, nella natia Luzzi, a Montalto Uffugo, a Grisolia e a Cosenza presso la Biblioteca Nazionale. Ha partecipato a vari concorsi con lusinghieri successi. Sono state assegnate, nel corso delle sue partecipazioni, premi alle opere esposte. Non mancano segnalazioni da parte di critici d’arte che hanno apprezzato il suo modo di essere artista e di esprimere l’arte. I quadri e le incisioni di Francesco Ferro si lasciano ammirare per il loro cromatismo e il segno deciso e sicuro. Le acqueforti trasmettono all’osservatore tutta la passione e la padronanza della tecnica che l’artista profonde per le sue creazioni. Negli ultimi tempi, inoltre, si è dedicato all’arte sacra. Attraverso le sue apprezzate opere è possibile seguire, infatti, il suo percorso di fede, il suo modo di sentire, di pensare l’uomo rispetto al suo Creatore e il generoso intervento del Creatore sull’uomo.

La mostra sarà inaugurata sabato 10 agosto, alle ore 18,30. L’esposizione resterà aperta fino al 20 agosto, da lunedì a sabato, dalle 9 alle 12,30 e dalle 17 alle 20.

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